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Niente USA o Cina: Ibrahimovic aspetta un segnale dal Milan

Zlatan Ibrahimovic aspetta un segnale dal Milan, il Milan aspetta un segnale da Zlatan Ibrahimovic. Un ostacolo a questa possibilità di un clamoroso ritorno a Milano potrebbe certamente essere Mino Raiola, agente dello svedese e di Gianluigi Donnarumma, viste le difficoltà per il prolungamento del contratto del giovane portiere, ma lor signori sono uomini di mondo come scriveva Alessandro Manzoni. Quindi nel caso di comunanza di intenti i problemi e le incomprensioni potrebbero essere certamente superati.

Ogni anno si parla di un interessamento del calcio statunitense per il campione di Malmoe ma Zlatan vuole rimanere in Europa, perciò niente Usa, Cina o paesi arabi. Anche per questioni familiari. Ecco, la famiglia è stata ed è un elemento determinante per le sue scelte e Milano è la città preferita dalla signora Helena ma c’è di più perché Ibra ha già rivelato che il club che più ha amato è sempre stato il Milan e il suo sogno sarebbe quello di diventare dirigente a fine carriera proprio nel Milan.

Un desiderio che potrebbe trovare in sintonia i dirigenti rossoneri che potrebbero esaudire il sogno dello svedese oggi senza squadra, proprio perché nel futuro progetto una figura così carismatica fuori e dentro il campo sarebbe importante a livello di spogliatoio. Questo il futuro lontano ma avere in rosa nella prossima stagione un giocatore anche se a rischio, vista la gravità dell’infortunio, come completamento del reparto offensivo centrale, già composto da André Silva, magari Kalinic e ancora Lapadula, aiuterebbe certo Montella, impegnato in tre manifestazioni. I tifosi non vedono l’ora di rivedere Ibra a Milano: il loro hashtag #IbrahimovicMilan è diventato presto un trend topic, uno dei temi caldi dell estate rossonera.

Fonte: di Carlo Pellegatti per “Premium Sport HD

Honda rifiuta gli USA, vuole restare in Europa

Honda-Milan, è finita. Il giapponese svestirà il rossonero dopo tre anni e mezzo, alla fine del contratto che lo lega al Diavolo sino al 30 giugno 2017. Nel limbo con Seedorf, tra alti e bassi con Inzaghi, benissimo con Mihajlovic e desaparecido con Montella, Honda ha alternato momenti positivi ad altri fortemente negativi, ma sempre con dedizione alla causa milanista e massima professionalità.

Ora Il nipponico è ricercato negli Stati Uniti, ma per ora ha rifiutato l’offerta dei Seattle Sounders. Non è escluso – scrive calciomercato.com – che squadre della MLS possano tornare alla carica (in particolare i Los Angeles FC, franchigia che nascerà nel 2018), ma Honda vorrebbe restare in Europa: Inghilterra, Spagna, Germania o anche Italia, per giocare ancora in uno dei quattro maggiori campionati al mondo.

Ibra, Milan nel futuro: vuole fare il dirigente

Il sogno di Zlatan Ibrahimovic? Diventare dirigente del Milan. Lo ha rivelato Carlo Pellegatti nel corso di Premium Sport News. L’attaccante svedese, al momento fermo per la rottura del crociato, non ha mai nascosto il suo amore per i colori rossoneri: lo stesso Adriano Galliani, del resto, rivelò che il giocatore non gli parlò a lungo dopo la cessione al PSG perché lui non avrebbe mai lasciato Milanello.

Più volte, nel corso delle ultime stagioni, il nome di Ibra è stato riaccostato al Milan, ma alla fine il ritorno non si è mai concretizzato. Prima che si infortunasse, il giocatore aveva già programmato il proprio futuro: chiudere la carriera negli Stati Uniti d’America, giocando per un’altra stagione ai Los Angeles Galaxy, e poi tornare a Milano in veste di dirigente.

L’infortunio potrebbe soltanto rimandare il grande ritorno: probabilmente Ibra vorrà dimostrare ancora di essere il numero uno sul campo, da calciatore, ma quel sogno resterà nel cassetto, pronto ad essere realizzato…

Fonte: Premium Sport HD

Ibrahimovic-MLS, opzione prestito in Europa. Il Milan ci pensa?

In Inghilterra arrivano conferme sul futuro di Zlatan Ibrahimovic, che molto probabilmente sarà negli Stati Uniti, ai Los Angeles Galaxy. La novità riportata oggi dal Daily Mail riguarda però un’opzione che sarebbe presente nel prossimo contratto di Ibra: la possibilità di disputare la prima parte della stagione 2017-18 in Europa, in prestito.

PRESTITO, OPZIONE MILAN? – Lo svedese, classe 1981, potrebbe quindi restare al Manchester United in prestito fino a febbraio 2018, per poi trasferirsi definitivamente nella MLS per l’inizio della stagione nuova agonistica (che tradizionalmente va da marzo a novembre). Ma il Manchester United non sarebbe l’unica opzione per questo prestito, perché anche altri club potrebbero essere interessati al progetto, e Ibra non chiuderebbe loro la porta pregiudizialmente. In passato, ricordiamo che il Milan fu protagonista di un’operazione del genere, quando tesserò David Beckham (gennaio-giugno 2009 e gennaio-giugno 2010). Chissà che anche la nuova proprietà rossonera non possa essere tentata da una suggestione di questo tipo. Per i tifosi, molti dei quali scontenti della stagione di Bacca e Lapadula, anche solo sei mesi di Ibrahimovic sarebbero una cosa grande.

Fonte: calciomercato.com