Lapadula: "Pescara, se segno non esulto. Il Milan? L'ho accettato subito"
Pescara-Milan, partita per nulla banale per “Sir William” Lapadula. Un titolo di capocannoniere e una promozione in Serie A, infatti, sono traguardi difficili da cancellare, così come l’affetto del pubblico abruzzese. Lapadula ha parlato così della sfida dell’Adriatico di domani:
“Per me ogni gara è importante, ma quella di domenica sarà speciale: tornerò in un posto dove sono stato bene e che mi ha aiutato a crescere. Non ho mai giocato da ex se non l’anno scorso contro il Cesena. Ma lì non avevo lasciato un bel ricordo come a Pescara. Tornerò nella regione che mi ha adottato e mi ha coccolato. Verrà tutta la famiglia, siamo molto legati ai posti che abbiamo frequentato È la mia partita del cuore, se segno non esulto. Tornare a Pescara un giorno? Perché no. Zeman? È un grande intenditore di calcio, con lui gli attaccanti hanno sempre segnato tanti gol. È una leggenda per Pescara. Il trasferimento in rossonero? Quando ho scoperto dell’interesse del Milan ho detto subito sì. Il Milan ha chiamato e sono andato con il consenso della società. Certe decisioni si prendono sempre in tre. E comunque – ha concluso al quotidiano Il Centro – penso che la dirigenza sia rimasta contenta“.