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Gordon e Paul Singer

È arrivato Gordon Singer: prima Milanello, poi Casa Milan

Con la visita a Milanello è cominciata la giornata di full immersion rossonera di Gordon Singer, che assieme al padre Paul guida il fondo statunitense Elliott, nuovo proprietario del club dopo il default del cinese Li Yonghong. Lo hanno accolto nel centro sportivo il presidente del Milan Paolo Scaroni e Leonardo, direttore generale dell’area tecnico-sportiva.

Il programma di Gordon Singer prevede in seguito una visita a Casa Milan, dove alle 16.30 verrà presentato alla stampa Paolo Maldini, tornato dopo 9 anni a far parte della società rossonera come Direttore sviluppo strategico area sport. In serata il manager, a capo dell’ufficio londinese di Elliott, dovrebbe incontrare anche l’allenatore Rino Gattuso, di ritorno nel pomeriggio in Italia con la squadra dopo la tournée statunitense.

Fonte: ANSA

"Una bandiera si vede quando il vento soffia forte": Paolo Maldini torna al Milan

UFFICIALE: Paolo Maldini torna al Milan

Ora è ufficiale: Paolo Maldini è finalmente tornato a casa

La notizia dell’anno è ufficiale: Paolo Maldini torna al Milan. I rossoneri riabbracciano la propria leggenda dopo nove anni, quando l’ex capitano giocò la sua ultima partita da professionista e lasciò il club in cui ha trascorso tutta la carriera. Voluto da Paul Singer in persona, Maldini entra a far parte della dirigenza: ricoprirà il ruolo di Direttore Sviluppo Strategico Area Sport.

Ecco il comunicato ufficiale del Milan:

Il nuovo corso di AC Milan è ulteriormente rafforzato dalla nomina di Paolo Maldini a nuovo Direttore Sviluppo Strategico Area Sport. Paolo è una leggenda vivente nella storia rossonera per la sua eccezionale classe, per il talento, la leadership, la lealtà, e il suo record di successi, senza pari. Tali qualità giocheranno un ruolo determinante per far tornare il Milan alla grandezza che merita.

Il cognome “Maldini” tocca il cuore di tutti i milanisti, simbolo di una dinastia di dedizione e successo. La gloriosa storia della famiglia Maldini iniziò con l’indimenticabile Cesare, padre di Paolo, capitano della squadra che vinse la prima Coppa dei Campioni nel 1963. La forza dei Maldini è testimoniata dalla storica maglia rossonera numero 3, che è stata ritirata, e in futuro potrà essere indossata solo da altri Maldini.

La storia di Paolo nel Milan non ha eguali. Ha debuttato in serie A  a soli 16 anni, il 20 gennaio 1985. Nel corso della sua carriera da difensore, Paolo ha vinto 26 trofei: 7 campionati nazionali; 1 Coppa Italia; 5 Supercoppeitaliane; 5 UEFA Champions League (giocando in 8 finali, un record che condivide con Francisco Gento); 5 Supercoppe europee; 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa del Mondo per Club. Paolo si è ritirato alla fine della stagione 2008/09 e dopo 25 anni gloriosi in maglia rossonera, con 648 presenze in serie A, record assoluto, e 419 partite con la fascia da capitano.

Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan, ha dichiarato: “Non ci sono parole per descrivere ciò che Paolo Maldini rappresenta per il Milan. E’ stato un privilegio vederlo giocare e vincere innumerevoli trofei in campo. Sono felice e onorato di lavorare con lui in questo suo nuovo ruolo. La leadership e l’esperienza di Paolo saranno di grande beneficio per il Club, così come la sua passione e la sua energia. La nomina di oggi è un ulteriore segno dell’impegno di Elliott per costruire una solida base per un successo a lungo termine. Non sarà facile e ci vorrà del tempo, ma abbiamo obiettivi ambiziosi e l’arrivo di Paolo è un passo importante verso il ritorno al grande Milan”.

Bentornato a casa, Paolo <3

Paolo Maldini, ex capitano del Milan e della Nazionale italiana

Maldini vicinissimo al ritorno al Milan: ufficialità in giornata?

La leggenda Paolo Maldini pronto ad entrare nella dirigenza

Paolo Maldini è a un passo dal ritorno al Milan. L’ex capitano sarebbe vicinissimo ad entrare nella nuova dirigenza rossonera: l’annuncio e l’ufficialità potrebbero arrivare addirittura in giornata. È ancora da stabilire il ruolo che andrebbe a ricoprire – riferisce Sky Sport –, ma secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe diventare il nuovo vicepresidente esecutivo.

Gonzalo Higuain in Piazza Duomo

L’esordio di Higuain sarà per tutti: Real Madrid-Milan verrà trasmessa in chiaro

L’amichevole dell’11 agosto tra Milan e Real Madrid verrà trasmessa da Canale 5

Annuncio che farà felice tutti i tifosi rossoneri sparsi per il Belpaese. L‘amichevole dell’11 agosto tra Real Madrid e Milan verrà trasmessa in diretta e in chiaro da Canale 5: ad annunciarlo è stata la stessa Mediaset tramite i propri canali. Con ogni probabilità, il Trofeo Bernabeu sarà l’occasione per i neoarrivati Higuain e Caldara di esordire in rossonero: la “prima” del Pipita sarà visibile per tutti. Il match si disputerà alle ore 21 allo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid.

Gonzalo Higuain

Milan, fissate le visite mediche di Higuain e Caldara

Le visite mediche, poi l’ufficialità per Higuain e Caldara al Milan

Gonzalo Higuain e Mattia Caldara sono pronti a legarsi ufficialmente ai colori rossoneri. Trovati gli accordi tra club e giocatori, il Pipita e l’ex Atalanta sosterranno domattina le visite mediche di rito alla clinica “La Madonnina” di Milano: se non ci saranno intoppi firmeranno i contratti che li legheranno al Diavolo e diventeranno a tutti gli effetti nuovi giocatori del Milan. Grandi aspettative attorno all’argentino, atteso alle ore 8.

È FATTA: HIGUAIN È DEL MILAN

Trovata l’intesa tra Milan, Juve e Higuain: il Pipita è rossonero!

È FATTA: Gonzalo Higuain è virtualmente un nuovo giocatore del Milan. Il trasferimento sarà ufficiale solo dopo le visite mediche di rito, ma le parti hanno raggiunto ed è ciò che più conta: i rossoneri prelevano l’argentino dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto, mentre il giocatore firmerà un contratto di durata quadriennale.

E ORA POSSIAMO ANDARE CON L’INNO!

Gonzalo Higuain

Higuain-Milan, ancora niente fumata bianca: tutti i nodi da sciogliere

Non è ancora arrivata l’intesa definitiva per il passaggio in rossonero di Higuain (e lo scambio Bonucci-Caldara): questione di soldi, ma non solo

Un’altra giornata di incontri e trattative non ha portato all’attesa fumata bianca per il trasferimento al Milan di Gonzalo Higuain. Il Pipita, la Juventus e i rossoneri non hanno ancora trovato la quadra definitiva sia sulle cifre che il giocatore dovrà percepire a Milano sia per i soldi che vorrebbe avere dalla Vecchia Signora come buonuscita. Le parti – scrive Gianluca Di Marzio – si fermeranno qualche ora, poi riprenderanno a trattare per superare i problemi e trovare gli accordi che ancora mancano.

Ma quali sono i punti di discordia tra Higuain e il Milan e tra lo stesso argentino e la Juve? La formula del prestito oneroso (a 18 milioni) con diritto di riscatto (a 36) continua a non esaltare l’ex Napoli, ma Leonardo va avanti a lavorare per fargli capire che si tratta solo di un espediente contabile in quanto così il trasferimento graverebbe su due bilanci (2018 e 2019) e permetterebbe al Milan di presentarsi davanti alla UEFA con dei conti migliori. Dubbi “sportivi” non ce ne sono: Gonzalo sarebbe il numero 9, la stella e l’uomo copertina del nuovo corso rossonero.

Più complessa è la questione relativa all’ingaggio. Il Pipita percepisce in bianconero uno stipendio da 7,5 milioni netti a stagione per tre anni e non ha alcuna intenzione di dare sforbiciate; al contrario, vorrebbe un leggero aumento per “accettare” un club che non gioca la Champions League. Il Milan, dal canto suo, offre un contratto più lungo (quattro anni) ma a cifre più basse (attorno ai 6 milioni): ecco il perché del tentativo di Nicolas Higuain, fratello e agente del bomber, di ottenere la differenza (4,5 milioni) dalla Juve sotto forma di buonuscita. Per ora, senza successo. La trattativa non è ancora chiusa, mancano: la sensazione – chiosa sempre Di Marzio – è che tutte le parti dovranno fare uno sforzo per chiudere e fare il passo decisivo per lo scambio Bonucci-Caldara.

Adrien Rabiot

Milan, per il centrocampo spunta Rabiot: contatti con la mamma-agente

Leonardo si muove anche per la mezzala: due giorni fa  il contatto con Adrien Rabiot

Higuain e Caldara sono in rampa di lancio, con il Milan pronto alla chiusura finale della trattativa imbastita con la Juventus, ma Leonardo non è intenzionato a fermarsi qui. Dal mercato dovrà arrivare anche una mezzala e il nome nuovo – ha twittato Guglielmo Mastroianniè quello di Adrien Rabiot, per il quale Leo ha avuto contatti due giorni fa con la mamma-agente. Il centrocampista francese è in scadenza di contratto col PSG al 30 giugno 2019.

Gonzalo Higuain

Higuain, ore decisive per il futuro: incontra il Milan, si può chiudere

Vertice tra i fratelli Higuain e la dirigenza bianconera, poi incontro con Leonardo: sono ore caldissime

È arrivato il giorno di Gonzalo Higuain. Il Pipita, rientrato dalle vacanze insieme al fratello-agente Nicolas, è tornato ad allenarsi da oggi con la Juve, ma potrebbe essere solo una toccata con fuga: già oggi i due Higuain hanno incontrato la dirigenza bianconera e fatto il punto sul futuro. È noto che i bianconeri vogliano liberarsi dell’argentino, che però ha puntato a stabilire le condizioni di uscita prima di trattare con altri club.

Tra Chelsea e Nicolas – informa Gianluca Di Marzio – non ci sono stati contatti, mentre è da segnalare un interesse del Borussia Dortmund (che però convince poco giocatore e procuratore). Disponibilità che invece c’è per il Milan, anche se sono da valutare le condizioni economiche e progettuali: i rapporti tra Leonardo e i fratelli Higuain è buono da anni e a brevissimo ci sarà un incontro tra le parti, forse con anche il Pipita. Se arrivasse un accordo, ci sarebbe il via libera anche allo scambio Bonucci-Caldara, subordinato al buon esito della trattativa per l’ex Napoli.

Cosa servirà a Leonardo per convincere il nativo di Brest ad accettare la corte rossonera? Sicuramente uno stipendio in linea con quello garantito dalla Juve (ha ancora tre anni di contratto a 7,5 milioni netti a stagione), ma soprattutto la certezza di un ruolo centrale e di primissimo piano nel progetto milanista: sarà necessario fare accettare a Higuain un trasferimento teoricamente in prestito con diritto di riscatto, ma nei fatti a titolo definitivo in quanto escamotage contabile per splittare il pagamento in due anni, con una prima “rata” da 20 milioni e il riscatto tra dodici mesi per altri 35.

Gordon e Paul Singer

Gordon Singer in arrivo a Milano: incontrerà il “suo” Milan

Figlio di Paul, Gordon Singer sarà a Milano settimana prossima: parlerà con Scaroni e Leonardo, ma non solo

Elliott sta per scendere direttamente in campo per il Milan. Anche fisicamente, dopo averlo fatto nelle scorse settimane a livello giuridico e finanziario, procedendo con l’escussione del pegno sulle azioni rossonere e assicurando al club le risorse necessarie per ritrovare stabilità. A farlo sarà Gordon Singer, atteso a Milano la prossima settimana: il figlio di Paul incontrerà tutto il nuovo Milan e inizierà a calarsi in questa nuova realtà.

Figlio di Paul Singer, il fondatore di Elliott, Gordon è a capo dell’ufficio di Londra, oltre che grande tifoso dell’Arsenal. Ma presto dovrà iniziare a parteggiare anche per i colori rossoneri, se non con il cuore sicuramente con il conto corrente: il fondo americano ha annunciato chiaramente di voler avviare un progetto di medio-lungo termine in cui investire risorse per ridare al Milan stabilità economica, credibilità agli occhi della UEFA e riportarlo nelle élite del calcio europeo dopo anni di vacche magre e di turbolenze cinesi.

Ecco perché la proprietà, incarnata da Gordon Singer, arriverà a Milano e parlerà con il presidente Scaroni e con il direttore Leonardo – riporta il Corriere della Sera – e chissà che non acceleri sul fronte dirigenziale per i ruoli di direttore generale (favorito Gandini) e direttore sportivo (circola il nome di Paolo Maldini). Come amministratore delegato, invece, vuole strappare ai “suoi” Gunners Ivan Gazidis, il quale però non può liberarsi subito e arriverebbe solo da ottobre: c’è ottimismo per il buon esito della trattativa.

Gonzalo Higuain

Higuain-Milan, ore calde: domani è in Italia per incontrare Leonardo. Le ultimissime

Gonzalo Higuain pronto a rientrare dalle vacanze: Leonardo proverà a convince lui e il fratello-agente ad accettare l’offerta del Milan

Sarà una domenica rovente per il mercato del Milan. Domani, infatti, può essere il giorno decisivo per la chiusura della maxi operazione imbastita con la Juve ormai da 4-5 giorni. L’evento che può dare il là definitivo è l’arrivo in Italia di Gonzalo Higuain insieme al fratello-agente Nicolas per incontrare di persona Leonardo, provare a trovare l’intesa e mettere a posto l’ultima tessa mancante per completare il puzzle biancorossonero. Nel dettaglio: i due club hanno un’intesa per lo scambio tra Bonucci e Caldara (ed entrambi hanno già accettato la destinazione) e per il prestito oneroso con diritto/obbligo di riscatto per il Pipita, ma per completare l’operazione serve anche l’intesa tra il Diavolo e l’ex Napoli. Seppur indirettamente, sono operazioni legate, in quanto la Vecchia Signora è dispsota a chiudere lo scambio solo se il Milan riuscisse a “liberarlo” dal problema Higuain.

Le indiscrezioni che sono circolate nelle ultime settimane hanno parlato di un Pipita in linea di massima ben predisposto nei confronti del Milan, pista gradita tanto quanto quella che porterebbe al Chelsea del mentore Sarri, ma manca l’intesa tra le parti su alcuni punti sostanziali. In primis sullo stipendio, col giocatore che non intende scendere dai 7,5 milioni a stagione che gli assicura la Juve (e che anzi punterebbe a un leggero rialzo), ma anche sulla formula dell’operazione e sulla “bontà” della soluzione rossonera: l’argentino non gradirebbe un trasferimento in prestito senza la certezza del riscatto, nemmeno se subordinato al raggiungimento di un risultato sportivo (il piazzamento Champions). Un escamotage, quello del prestito molto oneroso (15-20 milioni) con diritto di riscatto per una cifra complessiva di 55 milioni (cioè quanto serve alla Juve per non fare una minusvalenza), necessario per non appesantire troppo il bilancio in vista delle prossime negoziazioni con l’UEFA sul Fair Play Finanziario.

Ecco perché domani potrebbe essere una giornata potenzialmente risolutoria. Higuain rientrerà dalle vacanze e col fratello-agente incontrerà direttamente Leonardo, il quale cercherà di convincere l’attaccante sia dal punto di vista economico sia sportivo. Non c’è una bozza di accordo, anche se la quadra potrebbe trovarsi su queste direttrici: un contratto quadriennale (uno in più rispetto a quello attualmente in vigore con la Juve) e la prospettiva di diventare l’uomo franchigia del nuovo corso targato Elliott, a prescindere dalla formula del trasferimento. Basterà? Milan e Juve restano ottimiste, anche se non è da sottovalutare lo spauracchio Chelsea: i Blues non hanno avanzato al momento proposte allettanti né alla Juve né al giocatore, ma da qui a domani può succedere di tutto.

Tiemoue Bakayoko

Milan, inizia la ricerca del vice Kessie. Due i nomi: Samassekou e Bakayoko

Leonardo si muove per una mezzala di quantità su piste low cost: piacciono Samassekou e Bakayoko

Inizia a muoversi il mercato del Milan. Non sarà una sessione scoppiettante come quella precedente, la necessità di rientrare nei parametri UEFA è una priorità della nuova proprietà, ma si proverà comunque ad accontentare Gattuso regalandogli una mezzala, un esterno d’attacco e un centravanti. Al netto di eventuali cessioni eccellenti (come quella di Leonardo Bonucci, ndr), che costringerebbe inevitabilmente Leonardo ad aumentare il numero degli acquisti.

Una delle priorità emerse nella scorsa stagione è la ricerca di un centrocampista che faccia rifiatare Kessie. In questo senso – riferisce Sky Sport – sono due i nomi nuovi che girano in via Aldo Rossi: Diadie Samassekou del Salisburgo e Tiemoue Bakayoko in forza al Chelsea. Il primo è un play basso dinamico che può giocare anche mezzala, in scadenza di contratto nel 2019, mentre il secondo è più noto al grande pubblico, avendo disputato un’annata di livello col Monaco prima di trovare poco spazio con i Blues. Entrambe operazioni che il Milan potrebbe condurre in prestito con diritto o obbligo di riscatto, senza l’esborso di cifre elevate.

Leonardo Bonucci esulta dopo il proprio gol in Juventus-Milan

Milan-Juve, che intreccio! Bonucci, Caldara, Higuain: si tratta. E Pjaca…

Leonardo e Marotta discuotono di più profili: Bonucci verso la Juve, Caldara il grimaldello per sbloccare la trattativa, Higuain prediletto per l’attacco. Occhio a Pjaca

Un’incredibile notizia di mercato che diventa sempre più concreta. Leonardo Bonucci vuole lasciare il Milan e tornare alla Juventus, appena un anno dopo il clamoroso trasferimento che lo aveva vestito di rossonero: troppo forte la voglia di vincere quella Champions League sfiorata due volte, così come i dubbi nati su un Diavolo che, passato nelle mani di Elliott, ha cambiato totalmente pelle nel giro di pochi giorni. E nulla importa se oggi, in via Aldo Rossi, si respira finalmente aria di stabilità societaria e finanziaria: Bonucci desidera tornare a Torino e finire l’opera lasciata incompleta dodici mesi fa, divorziando da un progetto di cui era capitano e uomo simbolo.

Il Milan ha accolto la richiesta del proprio (ormai ex) capitano, ma non è disposto a svendere né facilitare il suo trasferimento in bianconero. La strategia del nuovo d.t. Leonardo è chiara: sfruttare la volontà della Juve di vincere nel breve periodo, riaccogliendo a casa un campione di 31 anni, per strappargli un prospetto di 24 anni come Mattia Caldara. Superare la resistenza della Vecchia Signora non sarà facile, ma il brasiliano sta mantenendo la propria posizione: i rossoneri vogliono solo l’ex Atalanta come pedina di scambio per Bonucci. Non che Higuain non piaccia, anzi, ma questa è un’operazione slegata e da finanziare con le cessioni in attacco: i 55-60 milioni necessari per il Pipita dovranno arrivare dalle partenze di Kalinic, Bacca e André Silva.

Non solo Bonucci, Caldara e Higuain nell’incontro a tre di ieri tra Leonardo, Marotta e Paratici e nei contatti continui tra le dirigenze. La Juve ha provato a inserire nella trattativa altri nomi come Benatia, trovando il “no” del Milan, mentre un profilo caldo che potrebbe rientrare nella maxi operazione è quello di Marko Pjaca. Già cercato in passato e vicino nel 2016 a vestire la nostra maglia, il croato è chiuso dai tanti giocatori offensivi a disposizione di Allegri e dovrà partire: il Milan può sfruttare le titubanze di Fiorentina e Sampdoria e infilarsi, regalando a Gattuso (o chi per lui) il fantasista che manca per completare il pacchetto con Suso e Calhanoglu. Da definire la formula: la Juve non sembra volerlo cedere in prestito con diritto di riscatto.

Massimiliano Mirabelli

Mirabelli esonerato: lettera d’addio al Milan e ai tifosi

L’ex d.s. milanista Mirabelli ha affidato ai propri profili social una lunga lettera di commiato

Massimiliano Mirabelli non è più il direttore sportivo del Milan. L’avvicendamento al timone della società tra Yonghong Li ed Elliot ha provocato allontanamenti eccellenti: dopo Fassone, licenziato per giusta causa nel corso del CdA di sabato, stamane è toccato a Mirabelli, il quale non ha trovato un accordo economico con il neo presidente Scaroni ed è stato sollevato dall’incarico.

In una lunga lettera affidata ai propri profili social, l’ormai ex d.s. rossonero ha voluto congedarsi dal Milan, parlando in particolare ai tifosi:

“Cari milanisti, quando arriva il momento di dire grazie, vuol dire che qualcosa che era cominciato, poi finisce. Non è mai facile, soprattutto quando ripensi alle interminabili giornate di lavoro dedicate a un unico e dichiarato obiettivo, il bene del Milan.

Vorrei partire da qui, da questo immenso mondo chiamato Milan e dalla sconfinata passione che lo circonda. Vorrei partire da voi: dal vostro amore, dalle vostre ansie e dai vostri sogni, dalle gioie e dalle paure, da tutto quello che mi avete trasmesso in questi difficili ma splendidi 15 mesi di lavoro, dei quali vado fiero.

Grazie. Con voi, non io, ma tutta la squadra del Milan non è mai stata sola. Vi ho incontrato per le strade e nelle città dove il Diavolo è andato a giocare, ho provato le vostre stesse emozioni, sono rimasto colpito dall’affetto che mi avete dimostrato con i vostri striscioni e comunicati e mi emoziono ancora se ripenso a quella sera dell’Olimpico dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Juve. Avevamo perso, ma voi avete vinto.

Ho provato con tutte le mie forze a regalarvi il miglior Milan possibile, perché voi milanisti meritate di tornare sul tetto d’Europa e del mondo. Ci tornerete, ne sono sicuro. In questi 15 mesi abbiamo fatto tante operazioni: acquisti per un progetto di lunga durata, rinnovi complicatissimi ma portati in porto e tutta una serie di cessioni che hanno consentito al club di ridurre il passivo. Questo Milan, consentitemelo, è una creatura che sento molto mia.

Prima di tutto voglio dire grazie a Mister Gattuso, che ho voluto fortemente alla guida della squadra perché ci ha unito non solo il sangue della nostra stessa terra, ma soprattutto l’odore del campo.

Abbiamo lottato e sofferto insieme su ogni singolo pallone, come nel suo stile, e gli auguro tutte le fortune di questo mondo, perché Rino se le merita tutte.

Abbraccio tutta la squadra, anzi tute le squadre del Milan: da capitan Bonucci al più piccolo dei talenti rossoneri, e un grande in bocca al lupo alle ragazze di Carolina Morace, alla loro prima stagione targata Milan.

Ho creduto in ognuno di loro e ho cercato di costruire un progetto concreto e duraturo: sono sicuro che il Diavolo che verrà avrà basi solide e occhi ambiziosi.

Grazie allo staff di mister Gattuso e a tutti i dipendenti e i collaboratori di Milanello, dal primo all’ultimo anello di una catena rossonera che ha lavorato senza sosta insieme a me e mi ha accompagnato in questo fantastico viaggio.

Grazie ai dipendenti di Casa Milan, con i quali ho condiviso tutte le emozioni di questa avventura e a tutti i componenti del Vismara che tra tecnici, collaboratori, consulenti e osservatori con il loro lavoro hanno dato forza e speranza a tantissimi ragazzi.

Grazie a tutti i giornalisti, a tutto il mio staff e a chi ha creduto in me e mi ha concesso questa enorme opportunità professionale: servire il Milan per me è stato un onore.

Infine grazie alla mia famiglia, fonte inesauribile di amore, soprattutto nei momenti più difficili.

Gli uomini passano, il Milan resta.

Forza Vecchio Cuore Rossonero!
Max”.

L'ex capitano del Milan, Paolo Maldini

Milan, ecco la nuova dirigenza: da Gazidis a Maldini, i nomi del corso Elliott

Definiti uomini e ruoli della nuova dirigenza rossonera scelta da Elliott: nomi di alto profilo e ritorni eccellenti

È (quasi) tutto pronto. La dirigenza del nuovo Milan targato Elliott è ormai definita: non è da escludere qualche ritocco last minute, ma le scelte sostanziali sull’organigramma sono state fatte. A cominciare dall’amministratore delegato, che sarà Ivan Gazidis: direttore esecutivo dell’Arsenal ed ex vice commissario della MLS, il sudafricano – scrive l’edizione online de Il Sole 24 ORE – erediterà la poltrona liberata da Fassone, licenziato dai nuovi proprietari per giusta causa.

Il direttore generale sarà invece la vecchia conoscenza milanista Umberto Gandini: una vita trascorsa nel Milan di Berlusconi da direttore responsabile delle attività del club (fu definito in passato il “Ministro degli Esteri” rossonero, ndr), Gandini ha mantenuto il ruolo di vicedirettore dell’European Club Association e trovato poi spazio nella dirigenza della Roma di Pallotta. In rossonero avrà il compito fondamentale di ricucire i rapporti con le istituzioni della UEFA e stabilire relazioni diplomatiche ottimali dopo le tensioni registrate nel periodo cinese.

Tutto fatto anche per un altro ritorno eccellente come quello di Leonardo, ex giocatore, dirigente e allenatore del Diavolo: il brasiliano sarà il nuovo responsabile dell’area tecnica.  Non sarà il solo nome “pesante” della parte sportiva. Leo potrebbe essere affiancato dalla bandiera Paolo Maldini: l’ex capitano e leggenda del club arriverebbe con competenze ancora da definire. Niente di sicuro, le discussioni su Maldini sono in corso, ma sono aperti spiragli importanti. Dopo il CdA di sabato, il Milan entra in una fase rovente: le prossime ore potrebbero essere decisive e vedere le nuove nomine ufficiali.

Leonardo Bonucci e Pepe Reina prima della partenza per la tournée americana

Al via la tournée negli USA: il programma del Milan

Rossoneri impegnati nella tournée in America del Nord: i prossimi appuntamenti della squadra

Partirà di fatto domani la spedizione del Milan negli Stati Uniti d’America, dove si disputeranno tre partite della International Champions Cup e proseguirà la preparazione estiva della stagione 2018/2019. Dopo aver fatto scalo a Parigi, Bonucci e compagni raggiungeranno Los Angeles e inizieranno la tournée a stelle e strisce: nella notte italiana ci sarà il primo allenamento in California – informa il Milan -, seguito dalla conferenza stampa del mister Gattuso insieme a un giocatore della rosa.

Il lavoro della squadra proseguirà anche mercoledì, mentre giovedì sarà tempo di scendere in campo: alle ore 20 di Los Angeles (le 5 italiane, ndr) si giocherà Milan-Manchester United. Successivamente i rossoneri si sposteranno a Minneapolis, dove nel weekend proseguirà la preparazione agli ordini di Gattuso sino al match del 31 luglio tra Tottenham e Milan, in calendario in Minnesota alle 19.30 locali (2.30 del 1° agosto in Italia).

Gonzalo Higuain

Milan, 150 milioni per il mercato. Leonardo punta Higuain

Elliott fissa il budget per le prossime stagioni, mentre Leonardo progetta il colpo in attacco: il pallino è Higuain

Leonardo è pronto a diventare il direttore tecnico del nuovo Milan targato Elliott. Manca solo l’ufficialità e il brasiliano potrà tornare a lavorare in rossonero, riprendendo una storia durata ben tredici anni prima dell’addio del 2010 causato dai dissapori con l’allora presidente Berlusconi. Ex giocatore, dirigente, presidente di Fondazione Milan e allenatore, Leonardo tornerà dietro la scrivania per occuparsi della parte sportiva e del mercato. La nuova proprietà del Diavolo ha progetti importanti: indiscrezioni parlano di una cifra tra i 100 e 150 milioni investiti nei prossimi mesi – scrive La Gazzetta dello Sport – di cui 50 già in questa sessione.

Dopo le firme e l’ufficialità, Leo potrà finalmente iniziare a mettere mano alla squadra. L’urgenza è nota: il Milan ha bisogno di un grande centravanti, da almeno 20 gol a campionato, che finalizzi il gioco e che riesca a portare a casa anche partite “sporche” e bloccate. I nomi usciti nelle scorse settimane sono quelli di Morata, Higuain, Benzema e Immobile, ma l’avvento di Leonardo segnare un’accelerata per il Pipita: l’argentino è un pallino di Leonardo già dai tempi del PSG, dove aveva provato a portarlo senza successo. Il giocatore gradirebbe l’ipotesi Milan, ma la Juve non scende sotto i 55-60 milioni: sarà necessario vendere gli esuberi in attacco prima di tentare l’assalto.

Gennaro Gattuso a Milanello

Milan, 28 i convocati di Gattuso per la tournée negli Stati Uniti

La lista dei convocati di Gattuso per la tournée in America e l’ICC

Mister Rino Gattuso ha diramato la lista dei convocati per la tournée del Milan negli Stati Uniti, che vedrà i rossoneri impegnati in tre partite amichevoli dell’International Champions Cup contro Man United, Tottenham e Barcellona. Domani pomeriggio la squadra si ritroverà a Milanello, poi si sposterà  a Linate e partirà alla volta di Parigi, dove lunedì volerà con destinazione Los Angeles.

Ecco la lista:

PORTIERI: Donnarumma A., Donnarumma G., Reina;
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Bellodi, Bonucci, Calabria, Musacchio, Rodriguez, Romagnoli, Simic, Zapata;
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Bonaventura, Brescianini, Calhanoglu, Halilovic, Kessie, Locatelli, Mauri, Torrasi;
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso, Tsadjout.

Paul Singer, billionaire and chief executive officer of Elliott Management Corp.

COMUNICATO UFFICIALE AC MILAN: “L’inizio di una nuova era”

Il comunicato del Milan dopo il primo CdA dell’era Elliott: le parole del neopresidente Scaroni e di Paul Singer

L’inizio di una nuova era per il Milan

Elezione di un nuovo Consiglio e di un nuovo Presidente Esecutivo

Impegno a rispettare le norme UEFA in materia di FFP

MILANO, LONDRA (21 luglio 2018) – A seguito del cambio di proprietà della scorsa settimana, con l’assunzione del controllo del club da parte di Elliott, il Milan ha eletto oggi un nuovo Consiglio d’Amministrazione (il “Consiglio”) nel corso dell’assemblea degli azionisti tenutasi oggi a Milano e che segna l’inizio di una nuova era per il club. Il nuovo consiglio è composto da Paolo Scaroni, Marco Patuano, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Stefano Cocirio, Salvatore Cerchione, Alfredo Craca e Gianluca D’Avanzo.

Con effetto immediato, Marco Fassone lascia la carica di Amministratore Delegato del club. L’attuale Consigliere Paolo Scaroni è stato eletto Presidente Esecutivo e assume ad interim il potere di sovrintendere alla gestione del club, fino alla nomina, a tempo debito, di un nuovo Amministratore Delegato che è stato identificato.

Il Consiglio si riunirà a breve per riesaminare un nuovo business plan per il club, che presenti un chiaro percorso per riconquistare lo status da Champions League. Il Consiglio esaminerà anche un nuovo budget per il club. L’obiettivo finale è quello di rafforzare la competitività della squadra, in conformità alle norme UEFA sul Fair Play Finanziario. Come chiarito ieri nella decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport di revocare il divieto alla partecipazione alla UEFA Europa League, “il Collegio … ha rilevato in particolare che l’attuale situazione finanziaria del Club è ora migliore, in seguito al recente cambio di proprietà del Club”. Elliott ha già espresso il suo forte sostegno al club, con un aumento di capitale previsto di 50 milioni di euro e ritiene che i cambiamenti di oggi siano fondamentali per il successo del club nel lungo periodo.

Paolo Scaroni, Presidente Esecutivo, ha dichiarato: “Sono felice di avere l’opportunità di guidare il Consiglio di Amministrazione del Milan e sono grato per la fiducia e il sostegno dei miei colleghi membri del Consiglio. Questo è un momento cruciale nella storia del club e siamo tutti grati di avere un nuovo proprietario impegnato a riportare il Milan al suo antico splendore. A livello del Consiglio, faremo tutto il possibile per mettere l’allenatore e i giocatori nella posizione di avere successo. C’è molto da fare e siamo ansiosi di sfruttare il momentum positivo creatosi oggi”.

Paul Singer, fondatore, Co-CEO e Co-CIO di Elliott Management Corporation ha dichiarato: “L’elezione di un nuovo Consiglio d’Amministrazione segna un ulteriore passo per riportare il Milan sulla giusta strada. Elliott è ben attrezzata per fornire stabilità finanziaria e adeguata supervisione, elementi fondamentali per il successo sul campo e un’esperienza di livello mondiale per i tifosi. Riconosciamo il posto di primo piano che AC Milan occupa nel mondo del calcio e siamo consapevoli della responsabilità che deriva dal possedere una franchigia così storica”.

Fonte: AC Milan

Milan, ecco il nuovo CdA. Scaroni presidente e a.d. ad interim: “Un onore”

Nasce ufficialmente il Milan di Elliott: Scaroni presidente e a.d., Fassone revocato per giusta causa

Si è conclusa oggi la breve era cinese del Milan. Nel corso del CdA convocato stamane, Elliott ha scelto i nuovi rappresentanti che frequenteranno gli uffici di Casa Milan: Paolo Scaroni è stato nominato presidente e amministratore delegato ad interim, mentre gli altri consiglieri scelti sono Marco Patuano, Frank Tuil, Giorgio Furlani, Alfredo Craca, Salvatore Cerchione, Gianluca D’Avanzo e Stefano Cocirio. Il nuovo CdA resterà in carica sino al 30 giugno 2020.

“Sono milanista, è un grande onore essere presidente” le prime parole proferite da Scaroni dopo la nomina a numero uno del Milan. Revocati, invece, i membri “cinesi”: allontanato per giusta causa Marco Fassone – gli vengono imputati la gestione dei contratti interni alla società, la responsabilità nei piani prospettici e la struttura del mercato cinese, in accordo con MilanNews.it – oltre a Yonghong Li, David Han Li, Lu Bo e Renshuo Xu.

Milan, comunicato all’ANSA: “Con Elliott per tornare solidi”

Il comunicato del club rossonero affidato all’agenzia ANSA

“Il Milan guarda avanti, con un nuovo proprietario, Elliott Advisors, per tornare alla piena solidità sportiva e finanziaria, e si impegna a rispettare regole del Financial Fair Play della Uefa”: è quanto afferma il club in un comunicato affidato all’Ansa, in cui esprime soddisfazione per la decisione del Tas di annullare il divieto imposto dalla Uefa alla partecipazione all’Europa League.

Fonte: ANSA

La famiglia Ricketts

I Ricketts, miliardari americani pronti a comprare il Milan

Il futuro rossonero potrebbe essere a stelle e strisce, perché la famiglia Ricketts dopo i rumors dei giorni scorsi ha fatto sapere attraverso un comunicato di essere interessata all’acquisizione di quote del Milan. Ipotesi che prenderebbe ancora più valore dal momento che a breve potrebbe essere il fondo Elliott a gestire la rivendita diretta  e decidere quindi il destino del club di Via Aldo Rossi.

Ma chi Sono i Ricketts? L’uomo principale a cui si fa riferimento è Thomas Ricketts, già noto allo sport Americano per aver acquisito nel 2009 i Chicago Cubs con un’offerta complessiva di 875 milioni di dollari, investendo negli anni molto nel Baseball e portando la società a vincere le Word Series per la prima volta nella loro storia nel 2016. “Forbes”, rivista specializzata spesso nello stilare i patrimoni dei grandi uomini della terra, riporta ad oggi una ricchezza riguardante i Ricketts che si aggira ai 2,4 miliardi di dollari.

Il padre Joseph è stato uno dei miliardari a sostenere la campagna politica di Donald Trump,  nonché fondatore della TD Ameritrade Holding Corporation, società diretta dal figlio Thomas,mentre il fratello John Peter è il governatore del Nebraska. Thomas Ricketts, dopo gli studi universitari, ricoprì il compito di market maker per Chicago Board Options Exchange  fino al 1994, poi divenne vicepresidente con Mesirow Financial e in seguito di ABN AMRO, lasciando quest’ ultima nel 1999, quando fondò la banca di investimento Incapital LCC, della quale è l’attuale Presidente e direttore esecutivo.

Con  il comunicato firmato dall’intera famiglia che ha fatto il giro del web in poco tempo, potrebbe prendere vita un nuovo Milan Americano gestito in futuro dai Ricketts che entrerebbero in affari rossoneri come azionisti di minoranza, per poi diventare totalmente  proprietari del club. Ci sono quindi spiragli di nuovi inizi in questa estate che comincia a diventare improvvisamente, molto bollente.

Ricardo Rodriguez, terzino del Milan

Milan, sirene dalla Bundesliga per Ricardo Rodriguez: piace a Bayern e BVB

In Germania piace Ricardo Rodriguez: il terzino elvetico è valutato dal Milan non meno di 15 milioni

Tentazione Bundesliga per Ricardo Rodriguez. Il terzino della Nazionale svizzera, arrivato dodici mesi fa al Milan proprio dalla Germania, piace molto a diversi club tedeschi, tra cui soprattutto il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund: il d.s. dei bavaresi è l’ex compagno al Wolfsburg Salihamidzic mentre in giallonero ritroverebbe Favre, suo allenatore ai tempi dello Zurigo.

Al momento – informa Gianluca Di Marzionon c’è in corso alcuna trattativa per Ricardo Rodriguez tra il Milan e altri club (solo primi contatti con l’entourage del giocatore), ma c’è già una prima quotazione: da via Aldo Rossi è valutato non meno di 15 milioni, cioè la cifra spesa un anno fa per vestirlo di rossonero.

Il presidente del Milan Yonghong Li

Ufficiale: Milan, deadline a Yonghong Li per l’aumento di capitale

Nota ufficiale AC Milan sull’aumento di capitale di Yonghong Li

Egregio Azionista,

Premesso che:

il Consiglio di Amministrazione di Associazione Calcio Milan S.p.A. (la “Società”) del 17 aprile 2018 e del 25 maggio 2018, in parziale esercizio della delega conferita ai sensi dell’art. 2443 c.c. dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 18 maggio 2017, ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento, in via scindibile, per massimi nominali euro 1.123.200 (la “Seconda Tranche dell’Aumento di Capitale Delegato”), mediante emissione di numero 2.160.000 nuove azioni ordinarie (le “Azioni Milan”) del valore nominale di euro 0,52 ciascuna, con applicazione di un sovrapprezzo di euro 9,25 per ogni Azione Milan, e così per un valore complessivo di euro 9,77 per Azione Milan e un sovrapprezzo complessivo di euro 19.980.000, da offrirsi in opzione a tutti gli Azionisti ai sensi dell’art. 2441 comma 1 c.c. in proporzione alla partecipazione posseduta da ciascun Azionista, con un rapporto di sottoscrizione di n. 1 Azione Milan per ogni n. 100 azioni ordinarie possedute (l'”Offerta in Opzione”);

il diritto di opzione per la sottoscrizione delle Azioni Milan può essere esercitato entro il termine del 15 giugno 2018 (il “Termine di Opzione”), fermo restando che il Modulo di Adesione dovrà pervenire entro i termini e nelle modalità di seguito indicate;

contestualmente alla sottoscrizione delle Azioni Milan, i sottoscrittori dovranno versare un importo pari alla somma aritmetica tra il 100% del valore nominale delle Azioni Milan sottoscritte (e., euro 0,52 per azione) e l’intero sovraprezzo (i.e., euro 9,25 per azione) e, pertanto, complessivamente euro 9,77 per azione, restando inteso che le relative Azioni Milan sottoscritte saranno emesse a seguito dello spirare del termine di collocamento dell’eventuale inoptato, in data 29 giugno 2018;

ai sensi dell’art. 2441 comma 3 c.c., contestualmente all’esercizio del diritto di opzione, i sottoscrittori delle Azioni Milan potranno dichiarare l’eventuale intenzione di esercitare il diritto di prelazione sulle Azioni Milan rimaste eventualmente inoptate, fermo restando che, nel caso in cui il numero di Azioni Milan rimaste inoptate risultasse inferiore al numero di Azioni Milan richiesto in prelazione dall’Azionista, si procederà al riparto in misura proporzionale rispetto al numero di azioni ordinarie detenute da ciascun Azionista computandosi, in tale calcolo, quelle già sottoscritte in precedenza;

con riferimento alla predette eventuali Azioni Milan rimaste inoptate, si segnala tuttavia che il socio di maggioranza ha manifestato la propria intenzione di richiederne l’integrale acquisto, in sede di sottoscrizione della propria porzione della Seconda Tranche dell’Aumento di Capitale Delegato;

al fine di rispettare il principio di parità di trattamento tra tutti i soci, il socio di maggioranza si è reso disponibile a fare tutto quanto possibile al fine di consentire la partecipazione alla Seconda Tranche dell’Aumento di Capitale Delegato ai soci il cui diritto di opzione risulti compresso, in ragione del rapporto di sottoscrizione, pari a 1 Azione Milan per ogni n. 100 azioni ordinarie possedute;

in pendenza della completa esecuzione della prima tranche dell’aumento di capitale delegato deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 marzo 2018, per un importo complessivo di massimi euro 38.880.000,00, eventuali sottoscrizioni giunte dagli Azionisti a favore della Società in relazione alla Seconda Tranche dell’Aumento di Capitale Delegato si intenderanno perfezionate a titolo di “versamenti in conto futuro aumento di capitale” e verranno automaticamente imputate a capitale sociale a seguito dell’ avvenuta liberazione di tutte le azioni precedentemente emesse (art. 2438, comma 1, c.c.).

Tutto ciò premesso, con la presente la Società informa che gli Azionisti che intendessero partecipare alla Seconda Tranche dell’Aumento di Capitale Delegato, aderendo all’Offerta in Opzione nei termini di cui sopra, dovranno far pervenire a Computershare S.p.A. il modulo di adesione allegato sub “A” (il “Modulo di Adesione”), compilato in ogni sua sezione, entro e non oltre il 15 giugno 2018 alle ore 17:00:

tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:

AC Milan c/o Computershare S.p.A. Via Lorenzo Mascheroni 19, 20145 Milano

ovvero, in alternativa

al seguente indirizzo PEC (tramite invio da indirizzo PEC): ufficiomilano@pecserviziotitoli.it

ovvero

a mani, all’indirizzo di cui alla precedente lettera a).

I dati identificativi dell’Azionista indicati nel Modulo di Adesione verranno utilizzati anche ai fini dell’iscrizione a libro soci e delle successive comunicazioni della Società. A tale riguardo, si segnala che gli Azionisti che abbiano esercitato il diritto di opzione per la sottoscrizione delle Azioni Milan e/o dichiarato l’intenzione di esercitare il diritto di prelazione sulle Azioni Milan rimaste inoptate riceveranno apposita comunicazione da parte della Società circa i tempi e le modalità di pagamento degli importi ancora eventualmente dovuti.

Ai fini della validità dell’adesione alla Seconda Tranche dell’Aumento di Capitale Delegato, al Modulo di Adesione dovranno essere allegati i seguenti documenti:

nel caso in cui l’Azionista sia una persona fisica, copia del documento d’identità/passaporto dell’Azionista ovvero, nel caso in cui l’Azionista sia una società, copia del documento d’identità/passaporto del legale rappresentante e visura camerale aggiornata della società;

copia della ricevuta del versamento effettuato ai fini della sottoscrizione delle Azioni Milan, eseguito alle coordinate bancarie di cui al Modulo di Adesione.

Cordiali saluti,

Marco Fassone (Amministratore delegato AC Milan)

Fonte: AC Milan

Le pagelle rossonere di Milan-Fiorentina, 38esima giornata di A conclusa sul risultato di 5-1

Milan-Fiorentina 5-1, le pagelle: Cutrone predestinato, Calhanoglu ovunque

Si è giocata Milan-Fiorentina, trentottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Fiorentina, ultima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Accolto dai fischi, non deve compiere alcun intervento degno di questo nome. Incolpevole sul colpo sotto di Simeone, poi si gode la goleada.

Calabria: 6,5
Ultima prova maiuscola per una delle rivelazioni del campionato, mette una pezza quantomai preziosa al doppio infortunio di Conti. Riserva di lusso.

Bonucci: 6
Troppa sufficienza sulla palla persa da cui scaturisce il gol, per il resto serata tranquilla.

Romagnoli: 6,5
Non perde un contrasto, altra sufficienza piena a conclusione di una stagione da incorniciare. Consacrazione definitiva.

Rodriguez: 6
Si fa infilare da Chiesa tenendo in gioco Simeone sul vantaggio viola, con la tranquillità del vantaggio riesce a farsi vedere anche in avanti.

Kessie: 7
53 presenze e non sentirle: strapotere fisico, corre per tutti e 90 i minuti come se fossimo ad inizio campionato. Un po’ impreciso nel momento clou, ma nessuno è perfetto.

Locatelli: 6
Non sarà Biglia, ma si applica diligentemente nel ruolo di vigile davanti alla difesa.

Bonaventura: 6,5
Sempre ficcante, chiude la stagione col record personale di 8 reti. Fondamentale.

dal 84′ Torrasi: s.v.
Saranno famosi.

Cutrone: 7,5
Decisamente impacciato nei primi minuti da esterno, come viene in mezzo al campo si accende: due gol – quasi tre – di cui uno di inzaghiana memoria. Bomber stagionale, unico ad andare in doppia cifra in campionato alla prima da professionista. Predestinato.

dal 70′ André Silva: 6
Passerella inevitabile dato l’enorme vantaggio, perfetta fotografia di una stagione deludente. Sarà per l’anno prossimo.

Kalinic: 6,5
Altra conferma dopo l’incoraggiante prova di Bergamo: segna il più classico dei gol dell’ex e propizia il 4-1 di Cutrone. Esce tra gli applausi di San Siro.

dal 78′ Antonelli: s.v.
Saluta per la seconda volta il rossonero.

Calhanoglu: 8
Segna – finalmente! – il primo gol su punizione, mette lo zampino praticamente in ogni azione rossonera portando a casa la bellezza di 8 gol e 10 assist alla prima stagione in Italia. Man of the match.

Gattuso: 7
Bisognava portare a casa una vittoria per non dover sperare nel Cagliari, è stata una goleada: pratica archiviata dopo meno di un’ora, obiettivo minimo stagionale centrato, missione compiuta. E ora sotto coi 30 km!

La probabile formazione scelta da Gattuso per Milan-Fiorentina, 38° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Fiorentina, la probabile formazione: Cutrone alla Mandzukic, riecco Calabria e Locatelli

Gattuso non cambia modulo nell’ultima gara della stagione: senza Suso e Borini, da “7” giocherà Cutrone. La probabile formazione verso Milan-Fiorentina

L’emergenza esterni alti alla vigilia di Milan-Fiorentina – Suso ha già chiuso la stagione per una lesione muscolare e Borini è squalificato – non provocherà un cambio di modulo. Le indicazioni arrivate da Milanello verso l’ultima gara di campionato escludono il passaggio al trequartista dietro a due punte centrali: Rino Gattuso confermerà il proprio 4-3-3 nel match decisivo per blindare il 6° posto adattando Cutrone sulla fascia, in un ruolo simile (seppur sul lato opposto) a quello ricoperto alla Juve da Mandzukic, mentre al centro dell’attacco sarà confermato Kalinic a completare il reparto con Calhanoglu.

Oltre al cambio obbligato di Suso, dovrebbero esserci altre due novità rispetto all’Atalanta. In difesa tornerà dal 1′ Calabria insieme ai soliti Bonucci, Romagnoli e Rodriguez, mentre in cabina di regia si rivedrà Locatelli, affiancato da Kessie e Bonaventura: Biglia è a disposizione del mister nonostante noti i problemi alle vertebre lombari, ma partirà solo dalla panchina e subentrerà in solo caso di necessità. In porta, infine, spazio a Gigio Donnarumma: per il “99”, nel mirino della critica e dei tifosi dopo la disastrosa finale di Coppa Italia e la papera di Bergamo, potrebbe essere l’ultima presenza con il Milan prima della cessione.

Ecco il probabile undici rossonero verso Milan-Fiorentina, 38° e ultima giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Cutrone, Kalinic, Calhanoglu.

Il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli

Milan, estate di addii e cessioni: il mercato in uscita dei rossoneri

Movimenti in ogni zona del campo per il Milan, che tra senatori e big perderà sul mercato diverse pedine. Enigma Donnarumma

Non sarà un’estate pirotecnica come quella del 2017, in cui sono arrivati ben undici giocatori per una spesa totale di oltre 200 milioni, ma per il Milan sarà comunque una sessione estiva di mercato molto movimentata. Non sono in programma tanti acquisti – le indicazioni che arrivano da Casa Milan e Milanello parlano di 3-4 innesti mirati, ndr -, ma alcune cessioni più o meno illustri potrebbero cambiare le carte in tavola e dare il là a quella che sarebbe una mini rivoluzione della rosa a disposizione di Gattuso.

Il caso sicuramente più spinoso è quello relativo a Gigio Donnarumma. Milan-Fiorentina – riporta Sky Sport – potrebbe essere seriamente l’ultima partita in rossonero del “99”, il quale non è più considerato incedibile dalla dirigenza e nemmeno dai tifosi. Ma ad oggi, nonostante una lunga lista di corteggiatori (PSG, Bayern Monaco, Real Madrid, Man United, Arsenal e Liverpool i più accreditati), non è arrivata ancora nessuna offerta concreta: difficile quantificare il valore economico di un 19enne sì talentuoso, ma incappato in un’annata difficile, culminata coi clamorosi errori in finale di Coppa Italia. L’idea del Milan sarebbe quella di vendere Gigio solo a fronte di un’offerta economica congrua, che rispecchi il valore del ragazzo, ma è difficile ipotizzare oggi un prezzo più alto di 45-50 milioni.

Passando alla difesa, è più chiara la situazione relativa a Luca Antonelli: praticamente mai utilizzato né da Montella né da Gattuso, svestirà il rossonero e lascerà posto alla new entry Strinic. Rimarrà Ignazio Abate, chiuso sia dal rientrante Conti sia dal rampante Calabria ma desideroso di continuare a frequentare lo spogliatoio di Milanello, mentre è in dubbio la permanenza di Cristian Zapata: il colombiano, seppur primo cambio di Bonucci e Romagnoli, ha un solo anno di contratto e potrebbe cercare stimoli altrove. Possibili saluti anche per l’ex capitano Riccardo Montolivo, anch’egli in scadenza al 30 giugno 2019: per Rino è la terza scelta dietro Biglia e Locatelli.

Attesi parecchi movimenti anche nel parco attaccanti: Suso ha una clausola rescissoria da 40 milioni e può partire a prescindere dalla volontà di Fassone e Mirabelli (salvo un nuovo rinnovo contrattuale che la cancelli, ndr), mentre almeno uno (se non entrambi) tra Kalinic e André Silva lascerà il Milan. Solo un ribaltone potrà cambiare il destino del croato, destinato a cercare una nuova sistemazione dopo una stagione pessima, ma sarà necessario trovare un acquirente disposto rilevarne il cartellino a una cifra che scongiuri una minusvalenza; il pupillo di CR7 ha giocato poco e deluso relativamente, in quanto era preventivabile un primo campionato di apprendistato all’Italia e alla Serie A, ma dovesse arrivare un’offerta vicina al prezzo d’acquisto (38-40 milioni, ndr) si faranno dei pensieri su una cessione a titolo definitivo. I club interessati, al momento, sono Monaco e Wolverhampton.

Le pagelle rossonere di Atlanta-Milan, 37esima giornata di A conclusa sul risultato di 1-1

Atalanta-Milan 1-1, le pagelle: Kessie stacanovista, Suso disperso

Si è giocata Atalanta-Milan, trentasettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Atalanta-Milan, penultima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 4,5
Non è tranquillo, e si vede. Il culmine arriva sul gol del pareggio, quando spinge letteralmente il pallone dentro con la mano di richiamo dopo aver parato il non irresistibile colpo di testa di Masiello.

Abate: 5
Partita più che dignitosa. Un solo errore, purtroppo determinante: si perde Masiello sull’1-1.

Bonucci: 6
Senza grandi problemi, anche quando l’Atalanta aumenta il ritmo – e le cose sembrano complicarsi con l’ingresso di Ilicic.

Romagnoli: 6
Come il compagno, limita senza affanno Barrow. Sicurezza.

Rodriguez: 6
Bene dietro, nullo avanti. Ormai un classico.

Kessie: 6,5
Gol a parte, da un mese buono sembra l’unico ancora in grado di reggere i 90′ – nonostante sia l’unico ad averle giocate (quasi) tutte. Stacanovista.

Biglia: 5,5
In piedi per miracolo, il Papu alla prima occasione lo manda al tappeto con una ginocchiata infame sulla schiena: partita finita dopo mezz’ora, stringe i denti fino all’intervallo. Eroico.

dal 45′ Montolivo: 5
Chiamato in causa nel momento della disperazione, risponde presente con una prestazione autoritaria. Eccessiva l’espulsione che di fatto riequilibra la partita, ma l’errore resta.

Bonaventura: 5,5
Bene fino al gol del vantaggio, poi sparisce dal campo. In totale apnea nel finale.

dall’83’ Borini: s.v.
Pochi minuti per prendere un giallo stupido.

Suso: 4,5
Chi l’ha visto? Altra prestazione deludente, altra conferma sul Milan degli ultimi 2 anni: senza Suso non va.

dal 78′ Locatelli: 6
Tiene bene il campo nel concitato finale, limitando come può gli scatenati orobici.

Kalinic: 6
Finalmente una prestazione da Kalinic: lotta, corre, sbuffa, fa salire la squadra e porta a casa dei falli preziosissimi. Meglio tardi che mai.

Calhanoglu: 5
Non riesce mai a rendersi pericoloso. Passaggio a vuoto, purtroppo nella partita che poteva decidere una stagione.

Gattuso: 5,5
Davvero difficile commentare una gara del genere. Una beffa amara ma quasi “inevitabile” per l’atteggiamento remissivo messo in campo dopo il vantaggio e soprattutto la superiorità numerica. Facile parlare col senno di poi, ma giocarsi la carta Biglia in queste condizioni è stato un rischio avventato. Ora ci aspettano 90′ di fuoco.

La probabile formazione di Atalanta-Milan, 37° giornata di Serie A 2017-18

Atalanta-Milan, la probabile formazione: dentro l’esperienza di Abate, Biglia e Kalinic

Gattuso si gioca l’Europa lasciando fuori qualche giovane: in campo dal 1′ Abate, Biglia e Kalinic. La probabile formazione di Atalanta-Milan

“L’esperienza si fa prendendo legnate, non si compra”, il virgolettato di Rino Gattuso rilasciato non più tardi di mercoledì dopo la scoppola in finale di Coppa Italia. Vero, considerando l’età media decisamente bassa dell’undici rossonero. E chissà quanto abbia influito questa considerazione nelle scelte di formazione verso Atalanta-Milan, dove il Diavolo dovrebbe presentare tre importanti novità nel solco dell’esperienza: fuori Calabria, Locatelli e Cutrone, dentro Abate, Biglia e Kalinic. Le prove generali del match a Milanello hanno visto queste novità: a Bergamo ci giochiamo l’Europa e Gattuso sembra intenzionato ad affidarsi alla maturità, rinfrescando tutti e tre i reparti con uomini d’età non più verdissima.

Potrebbero pesare gli appena tre giorni di distanza da Juve-Milan, ma è un dato di fatto che l’undici tipo di Gattuso paghi qualcosa in termini di esperienza e che spesso i rossoneri abbiano avuto cali di tensione mentale e di rendimento all’interno delle partita, figlie anche del poco “mestiere” di tanti ragazzi. E allora le chiavi della mediana torneranno in mano a Biglia, rientrato con velocità dal ko alle due vertebre lombari, e l’attacco sarà sulle spalle di Kalinic, chiamato a riscattare un’annata molto deludente in un match che vale una stagione. Abate, come spesso accade, darà riposo a Calabria, completando la difesa con Bonucci, Romagnoli e Rodriguez. Nessuna novità nel resto della formazione: solite due mezzali Kessie-Bonaventura, coppia di fantasisti Suso-Calhanoglu e Gigio tra i pali.

Di seguito la probabile formazione rossonera verso Atalanta-Milan, 37° e penultima giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.

Le pagelle rossonere di Juve-Milan, finale di Coppa Italia 217-18 conclusa sul risultato di 4-0.

Juve-Milan 4-0, le pagelle: incubo Donnarumma, Kessie spaesato

Si è giocata Juve-Milan, finale di Coppa Italia.

Le pagelle di Juve-Milan, finale della TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 4
Dopo la grande parata su Dybala, il tracollo inaspettato: due errori clamorosi in 3′ che decidono la partita.

Calabria: 5
Spinge tanto, ma non riesce quasi mai ad essere preciso. Qualche sbavatura di troppo.

Bonucci: 6
Limita senza grossi problemi Mandzukic, porta a casa la sufficienza nonostante il passivo importante.

Romagnoli: 5
Sempre prezioso in fase di costruzione bassa, troppo svagato in occasione del primo gol.

Rodriguez: 5,5
Molto abbottonato, riesce a non farsi umiliare da Cuadrado e Douglas Costa nonostante la notevole differenza di passo.

Kessié: 5
Il dinamismo di Matuidi lo mette spesso in difficoltà nel primo tempo. Spaesato.

Locatelli: 6
Dopo i primi titubanti minuti, prende in mano le redini del centrocampo con autorità. Non sarà Biglia, ma fa il suo.

dall’80’ Montolivo: s.v.
Ingiudicabile.

Bonaventura: 6
Uno dei più positivi del primo tempo, si presenta spesso e volentieri dalle parti di Buffon.

Suso: 5
Ai limiti dell’evanescenza nel primo tempo, leggermente meglio a inizio ripresa. Stacca la spina sul 3-0, come il resto dei compagni.

dal 68′ Borini: 6
Va vicino al gol della bandiera.

Cutrone: 5
Troppo solo, passa un’ora a lottare contro Benatia. Ha una grande occasione nel primo tempo, ma spara troppo centrale.

dal 62′ Kalinic: 4,5
Entra con la voglia giusta, inventa una grande giocata da cui scaturisce il quasi autogol di Matuidi. Poi l’autogol lo fa lui, chiudendo definitivamente l’incontro.

Calhanoglu: 6
Gran duello con Cuadrado. Sparisce dal campo dopo un’ora – e dopo il micidiale uno-due dei bianconeri, ma è parzialmente giustificato.

Gattuso: 5
Il risultato è decisamente troppo severo, specialmente per quanto visto nei primi sessanta minuti, ma questo non cambia di molto la portata dell’umiliazione subita. Una batosta che brucerà a lungo, con la speranza che il contraccolpo psicologico non mandi definitivamente in frantumi l’ultima speranza di raggiungere l’accesso diretto all’Europa League.

La formazione ufficiale di Juve-Milan, finale di TIM Cup 2017-18

Juve-Milan, le formazioni ufficiali: Allegri esclude Higuain, Gattuso punta su Locatelli-Cutrone

Le scelte di Allegri e Gattuso per Juve-Milan, finale di Coppa Italia 2017-18

Tutto pronto allo Stadio Olimpico per la finale di TIM Cup Juve-Milan. I mister delle due squadre hanno ufficializzato i 22 calciatori che alle 21 scenderanno in campo per l’ultimo atto della coppa nazionale, con una sorpresa notevole per la Vecchia Signora: Allegri rinuncia ad Higuain dal 1′ e sceglie Mandzukic per completare l’attacco con Douglas Costa e Dybala. Confermato invece l’undici rossonero ipotizzato nei giorni di vigilia: Gattuso punta da titolare su Locatelli e Cutrone, preferito a Kalinic e André Silva.

Ecco dunque le formazioni ufficiali di Juve-Milan, match valevole per la finale di TIM Cup 2017-18:

Juventus (4-3-2-1): Buffon; Cuadrado, Barzagli, Benatia, Asamoah; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala; Mandzukic. All.: Allegri.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu. All.: Gattuso.

VINCIMILANISMO

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VINCIMILANISMO

VINCIMILANISMO

1) Dati concorso

Il concorso “VINCIMILANISMO” è organizzato da Milanismo e non è in alcun modo sponsorizzato, appoggiato, associato o amministrato da Facebook, Twitter o Instagram: partecipando a questo concorso si accetta di declinare la responsabilità e gli eventuali reclami verso questi. Possono partecipare persone con età maggiore di 14 anni con residenza in Italia.

2) Modalità

Per partecipare al concorso è necessario condividere sul proprio profilo social lo screenshot del pronostico della finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan in programma mercoledì 9 maggio 2018 e taggare l’account @milanismoit del social corrispondente. Il termine ultimo per partecipare è fissato alle 20:59 di mercoledì 9 maggio 2018. Ogni utente ha a disposizione un solo tentativo per social network: in caso di post multipli farà fede quello più recente. Ogni utente può vincere una sola volta.

3) Estrazione

Entro 5 giorni sarà estratto a sorte il vincitore tra quelli che avranno indovinato il risultato esatto dell’incontro: per risultato esatto si intende il punteggio con cui si concluderà la gara nei 90′, oppure nei 120′ in caso di tempi supplementari.

4) Comunicazione del vincitore

Il vincitore verrà contattato tramite messaggio privato sul profilo da cui ha condiviso il post estratto: in caso di irreperibilità, entro 5 giorni avverrà una seconda estrazione. L’utente riceverà una maglietta CLASSIC, UNISEX, WOMEN, TRI BLEND o V-NECK a scelta tra i modelli presenti sullo store Milanismo su redbubble.com (LINK). Se il vincitore non fornirà i propri dati per la consegna del premio (taglia, modello, nome, cognome e indirizzo) entro 3 giorni, Milanismo procederà con una nuova estrazione.

5) Annullamento

Milanismo si riserva il diritto di modificare il concorso o annullarlo, se necessario, bloccando gli utenti che andranno contro le regole generali del buonsenso, censurando commenti offensivi nei confronti delle proprie pagine, di utenti o di altre pagine.

Il contest non è considerabile “Concorso a premi” ai sensi del D.P.R. 430/2001 in quanto il valore del premio in palio è modico (inferiore a € 25,83).
Le pagelle rossonere di Milan-Verona, 36esima giornata di A conclusa sul risultato di 4-1

Milan-Verona 4-1, le pagelle: Cutrone ritrovato, Calhanoglu non si ferma più

Si è giocata Milan-Verona, anticipo della trentaseiesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Verona, trentaseiesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Spettatore non pagante, gli unici palloni che vede passare dalle sue parti sono la bella punizione di Romulo che si stampa sulla traversa e la sassata di Lee.

Abate: 6,5
Complice l’avversario tutt’altro che irresistibile, si permette il lusso di giocare più nella metà campo avversaria che nella nostra. Suo il colpo di grazia che uccide definitivamente la partita.

Bonucci: 6
Il Verona stasera è in modalità ultimo giorno di scuola, mai in difficoltà.

Romagnoli: 6,5
Un’oretta buona per mettere minuti delle gambe in vista della finale di mercoledì.

dal 62′ Musacchio: 6
Ordinaria amministrazione.

Rodriguez: 6
Come per Abate, l’andatura relax degli scaligeri gli permette di vedere spesso il fondo senza patemi.

Kessie: 6,5
Assoluto dominatore del centrocampo, gioca in surplus facendo un po’ quello che vuole in mezzo.

Locatelli: 6+
Di nuovo confermato regista, sbriga la pratica senza troppi svolazzi. Vicino al gol su tiro (deviato) da fuori.

Bonaventura: 6,5
Qualche sbavatura di troppo in un paio di ripartenze, suo l’assist per il 2-0 che mette in ghiaccio la gara.

Suso: 6,5
Finalmente il Suso che tutti conosciamo: due assist, tante giocate e la speranza che questa mini-crisi sia definitivamente alle spalle.

dal 58′ Borini: 6
Mette il punto esclamativo alla partita col più classico dei gol “alla Borini”.

Cutrone: 6,5
Ottima prova, torna al gol dopo 6 partite con una giocata da bomber vero. Ritrovato.

dal 71′ Kalinic: s.v.
La solita passerella.

Calhanoglu: 7
Di nuovo in gol dopo Bologna, di nuovo da migliore in campo. Ci ha messo più del previsto ma si è preso la squadra.

Gattuso: 6,5
Restituito con gli interessi il brutto 0-3 dell’andata, che stavolta significa anche Serie B aritmetica per i veneti. Partita che dice poco o nulla sul piano tecnico ma che è una bella iniezione di fiducia in vista di mercoledì.

Le pagelle rossonere di Milan-Verona, 36esima giornata di A conclusa sul risultato di 4-1

pagelle milan-verona

Le pagelle rossonere di Milan-Verona, 36esima giornata di A conclusa sul risultato di 4-1

Le pagelle rossonere di Milan-Verona, 36esima giornata di A conclusa sul risultato di 4-1

La probabile formazione rossonera verso Milan-Verona, 36° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Verona, la probabile formazione: torna Romagnoli, confermato Cutrone

Gattuso rilancia Romagnoli dopo l’infortunio, favorito su Musacchio. A riposo Calabria. La probabile formazione verso Milan-Verona

Riecco Alessio Romagnoli. Il difensore di Anzio è finalmente pronto a tornare in campo: l’infortunio muscolare subito un mese fa contro il Sassuolo è stato superato e il “13” tornerà a fare coppia con Bonucci. L’obiettivo era il recupero per la finale di Coppa Italia, ma Gattuso sembra orientato a schierarlo dal 1′ già in Milan-Verona e a preferirlo a Musacchio, anch’esso provato nel corso della rifinitura odierna a Milanello. Tornerà Romagnoli, dunque, ma non la difesa titolare al completo: Calabria riposerà in vista della Juve, con Abate favorito su Borini per sostituirlo e completare il duo di terzini con Ricardo Rodriguez.

In attacco, invece, non dovrebbero esserci variazioni rispetto alla trasferta di Bologna. Rino punterà ancora su Cutrone al centro di Suso e Calhanoglu: sia André Silva sia Kalinic partiranno dalla panchina, pronti a subentrare a gara in corso in caso di necessità. Conferme anche in mediana in attesa del ritorno in campo di Biglia, con il trio Kessie-Locatelli-Bonaventura verso la seconda gara consecutiva dopo quella vittoria del Dall’Ara, mentre tra i pali ci sarà il solito Gigio Donnarumma.

La probabile formazione rossonera verso Milan-Verona, 36° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.