Renato Sanches – Milanismo

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Milan, sondato il terreno per André Gomes

Gli ottimi rapporti con Jorge Mendes e la necessità di prendere un altro centrocampista – che poi non è arrivato, ndr – hanno spinto il Milan a informasi e a provarci per André Gomes. Il portoghese – informa il Corriere dello Sport – è stato tra i profili sondati in estate dai rossoneri oltre a Renato Sanches e Jankto per rimpolpare la mediana, bisognosa di un uomo che permetta a Kessie di rifiatare. A gennaio il Diavolo tornerà sul mercato per colmare la lacuna: chissà che non possa ritentare anche per Gomes.

Milan, rifiutata l’offerta per Renato Sanches

Il Bayern Monaco ha rifiutato l’offerta del Milan per Renato Sanches. Secondo quanto riportato dalla redazione di Sky Sport, la proposta dei rossoneri (prestito oneroso da 10 milioni con obbligo di riscatto di 35/40 milioni) è stata rimandata al mittente: la richiesta dei tedeschi sarebbe di 10 milioni + 60 di riscatto.

Milan, ok al Bayern per il prestito secco: Sanches è vicino

Novità importanti sul fronte Renato Sanches. Milan e Bayern Monaco, infatti, sarebbero vicini all’accordo per il centrocampista portoghese: i rossoneri – riporta il Corriere della Seraavrebbero infatti dato l’ok al prestito secco, la condizione posta dai bavaresi per la cessione (temporanea) dell’ex Benfica.

Renato Sanches, c’è distanza tra Milan e Bayern

Montella chiede una mezzala, il Milan continua il pressing per Renato Sanches. Il portoghese è l’uomo scelto dalla dirigenza per completare il centrocampo e lo stesso giocatore si è già detto più che disponibile al trasferimento in rossonero, ma l’accordo con il Bayern Monaco è ancora lontano: i bavaresi – scrive stamane La Gazzetta dello Sportchiedono 7,5 milioni per il prestito oneroso, mentre Fassone e Mirabelli non sono andati oltre il milione e mezzo.

Milan, da Renato Sanches a El Ghazi: gli aggiornamenti dopo l’incontro con Mendes

L’ok della proprietà cinese a un altro grande colpo, anche di respiro internazionale. Il blitz di Fassone e Mirabelli che incontrano Jorge Mendes: il Milan lavora per mettere a segno un altro acquisto e impreziosire ulteriormente il proprio mercato. Con Mendes si è parlato innanzitutto di Renato Sanches, giovane promessa portoghese che visto il poco spazio trovato al Bayern ha aperto al Milan: resta però la distanza tra rossoneri e tedeschi.

Fassone e Mirabelli hanno offerto una cifra molto alta per il prestito, circa 10 milioni, con diritto di riscatto tra i 35 e i 40 milioni. Una proposta che il Bayern non ha ancora accettato e in questo senso Mendes è al lavoro per cercare di convincere i bavaresi.

Oltre a Sanches, è tornato di moda un nome che il Milan aveva seguito e trattato in passato: quello di Anwar El Ghazi. Complici anche i metodi di Bielsa, il giocatore non si trova bene al Lille e vorrebbe andare via. Il Milan ci pensa, consapevole che la trattativa potrebbe essere impostata senza molti problemi: al Lille El Ghazi costò 8 milioni, le parti si riaggiorneranno.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, senti Renato Sanches: “È un’opzione interessante, voglio giocare di più”

Apertura importante al Milan di Renato Sanches. Il centrocampista del Bayern Monaco e del Portogallo, nel mirino del Diavolo per rinforzare la mediana, ha parlato così dell’ipotesi di trasferirsi in rossonero:

“Non sono contento del mio primo anno in Germania. Mi piacerebbe giocare di più, per questo vorrei cambiare squadra e trovare un contesto che mi permetta di esprimermi con maggiore continuità. Il Milan è un’opzione interessante. Se ci fosse la possibilità e le società trovassero un accordo, la prenderei in considerazione.

Adesso sono in tournée col Bayern, ma torneremo presto a Monaco e spero che si trovi la soluzione più adeguata alla mia situazione. Sono giovane – ha dichiarato Sanches alla Bild – vorrei giocare di più. E certamente le chance che avrei a Milano sono maggiori rispetto a quelle che ho adesso in Germania”.

Ancelotti: “Farò diventare Renato Sanches tifoso del Milan”

Il cuore di Carlo Ancelotti batte ancora per il Milan. Il tecnico del Bayern Monaco, che domani sfiderà i rossoneri, ha confessato di tifare ancora per la sua ex squadra e non è sembrato certo contrario al passaggio di Renato Sanches alla corte di Montella.

Ancelotti, cosa pensa del mercato del Milan?
“Il Milan ha fatto un grande mercato, ha comprato molti giocatori e l’impatto della nuova proprietà è stato importante. Spero che disputerà una grande stagione”.

Chi sarà il vostro campionato?
“Neuer”.

Che rapporto ha con Montella? Cosa pensa del suo lavoro?
“Ho un buon rapporto con Montella e credo che abbia fatto un ottimo lavoro lo scorso anno. Adesso ha una squadra migliore e lotterà per lo scudetto. Gli auguro il meglio”.

Che ricordi ha della sua esperienza in rossonero?
“Sono stato al Milan 10 anni ed è normale che sia piacevole incontrare queste persone. Rispetto ai miei tempi il Milan è cambiato molto, ma ho comunque grandi ricordi. Il Milan è stata una parte importante della mia vita sportiva. Sono sempre contento di incontrare il Milan perché sono ancora tifoso rossonero e spingo i miei giocatori a diventare tifosi del Milan”.

Sta spingendo anche Renato Sanches a tifare per il Milan? Andrà al Milan?
“Per ora sta lavorando per noi, ma sì, sto lavorando per far diventare anche lui tifoso del Milan. Sul suo futuro non ci sono novità”.

Qual è il segreto per vincere? Cosa deve fare il Milan per tornare ad alzare la Champions?
“Non ci sono segreti. Bisogna crede in quello che stai facendo e lavorare. Vincenzo ha bisogno del supporto del club e di un po’… di culo”.

Fonte: Corriere dello Sport

Mirabelli: “Renato Sanches può arrivare. Belotti? Non sempre le cose che piacciono si possono fare”

Massimiliano Mirabelli ha lasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Molti gli argomenti trattati dal DS rossonero.

Sul percorso che l’ha portato dalla serie D al Milan: “Lavoro per il Milan da 100 giorni e ancora non mi sono reso conto a pieno di ciò che è successo, ma sono arrivato qui al termine di un percorso lungo, come quello di uno studente che dalle elementari riesce a conseguire la laurea: nella mia carriera da ds ho vinto tanti campionati (12, dalle categorie inferiori alla Serie B ndr), ma prima di diventare direttore dell’area tecnica del Milan per anni ho cambiato ruolo, ho girato il mondo e ho studiato i calciatori catalogandoli con un innovativo sistema di scouting”.

Sull’appellativo di “re del mercato”: “La definizione “re del mercato” non mi piace perché non ho fatto tutto da solo. E poi non abbiamo ancora completato l’opera: il nostro è un cantiere aperto che non chiuderà neppure l’1 settembre perché a quel punto dovremo supportate Montella. Lui è un grande allenatore, ma non è un mago e non ha la bacchetta magica. Avrà bisogno dell’appoggio della società e lo avrà. La nostra squadra è giovane e crescerà nel tempo grazie anche a due chiocce come Bonucci e Biglia”.

Sui dubbi che venivano mossi inizialmente alla nuova gestione: “Bisogna vedere da chi venivano alimentati quei dubbi… Se arrivavano da qualche avversario, ci ha fatto un grande assist. Forse siamo stati sottovalutati e in silenzio abbiamo lavorato meglio”.

Sul possibile arrivo del centravanti, ciliegina sulla torta di questo mercato: “Di ciliegine ne abbiamo già messe abbastanza. E’ vero che cerchiamo un attaccante, ma non abbiamo fretta e prenderemo quello più giusto per noi”.

Sull’irritazione di  Borussia Dortmund e  Torino per le trattative Aubameyang e Belotti: “Ci siamo limitati, con il massimo rispetto delle norme, a manifestare il nostro interesse al loro club per un tesserato. Senza avvalerci di nessun intermediario. Non vedo la mancanza di rispetto. Su Cairo vi do la stessa risposta. Anche in questo caso abbiamo interpellato direttamente il Torino. Non vedo il problema”.

Su Belotti: “I grandi giocatori ci piacciono tutti e lui è uno di questi. Non sempre le cose che piacciono si possono fare. Bisogna che domanda e offerta collimino… La valutazione che abbiamo dato noi (60 milioni, ndr) è la più alta che il Milan nella sua storia ha dato a un calciatore”.

Sul possibile arrivo della “seconda scelta” Kalinic:  “Kalinic una seconda scelta? Da voi giornalisti forse è considerato una seconda scelta. Noi non abbiamo prime, seconde o terze scelte. Per noi sono tutte prime scelte e vogliamo unire il discorso tecnico a quello finanziario. Anche Kalinic come Belotti è un grande giocatore: la differenza sta nell’età”.

Su Renato Sanches: “Lo conosco bene dai tempi del Benfica. E’ un ottimo giocatore e con il Bayern i rapporti sono ottimi. Siamo in una fase di valutazione su ciò che dobbiamo fare, ma non escludo che questa sia un’operazione che possiamo pensare di fare”.

Sullo scudetto: “Sta nascendo un Milan che deve far appassionare la sua gente, un Milan che sta risvegliando l’entusiasmo del popolo rossonero. Il discorso dello scudetto o quello della Champions lasciamoli da parte: l’obiettivo ora è avere il massimo dei consensi”.

Sul gap con le prime della classe: “Stiamo costruendo una squadra che, con tempo giusto a disposizione, se la potrà giocare con tutti in Italia. Noi siamo il Milan e chi ci affronterà da qui in avanti dovrà ricordarlo”.

Sul derby di mercato con l’Inter: “Il mercato non può dire chi ha fatto meglio o peggio perché è il campo che parla. Rispetto l’altra squadra di Milano, ma penso solo al Milan”.

Sulla telenovela Donnarumma: “Abbiamo lavorato tanto sul ragazzo e sulla famiglia. Loro non hanno mai avuto dubbi sulla scelta: non volevano lasciare il Milan. Ci siamo scontrati con uno degli agenti più forti e importanti al mondo (Mino Raiola, ndr), ma abbiamo fatto restare Donnarumma alle nostre condizioni. Il tema della clausola per noi è irrilevante. Ciò che conta davvero è che Donnarumma sia il portiere del Milan: lui è un valore importante per questa squadra e per questa società. Il nostro obiettivo è tenerlo per sempre”.

Sui retroscena della trattativa: “Ci sarebbe da fare un film su questa trattativa… C’è stati troppo clamore intorno alla vicenda: vi dico solo che a volte sono andato in aeroporto fingendo di prendere un aereo e poi in macchina ho affrontato un lungo viaggio per andare da un’altra parte”.

Ancora su Donnarumma: “Poteva andare ovunque. Tanti club hanno avuto approcci con il suo agente, ma noi non abbiamo mai preso in considerazione la possibilità di cederlo. A 18 anni, con tante offerte tra le quali scegliere, è lecito riflettere sul proprio futuro, ma è rimasto al Milan. Se lo ha fatto, vuol dire che ama questa maglia e i tifosi devono ricordarlo. Possibilità che si possa rilassare con il fratello a fargli da vice? Assolutamente no. Sarà uno stimolo per lui avere Antonio e Storari, un grande portiere e un professionista esemplare. Chi molla…”.

Sul rapporto con Raiola: “Abbiamo un rapporto diretto e i toni a tratti sono stati accesi perché io difendevo la posizione del Milan, lui quella di Gigio. Dopo la firma ci siamo chiariti con una telefonata”.

Su Bonucci: “E’ stata un’occasione di mercato. Con Lucci parlavo di Bertolacci e mi è stato fatto presente che Bonucci poteva cambiare squadra. Mi si è accesa subito una lampadina… All’inizio mi era sembrata una provocazione, una cosa irraggiungibile, e l’ho accennato solo a Montella, non a Fassone (ride divertito, ndr). Siccome anche Montella insisteva su questa possibilità, abbiamo provato tutti insieme a verificarla e a chiudere il prima possibile l’affare. Cosa ho detto per convincerlo? Io niente. Gli ho chiesto perché voleva il Milan e mi ha risposto che se doveva cambiare squadra, voleva continuare ad essere protagonista. E dalle operazioni di mercato concluse aveva capito che con il Milan avrebbe potuto esserlo. Aggiungo una cosa: Leo non è il solo giocatore importante che è affascinato dal nostro progetto… La Juve ha perso un leader non facile da rimpiazzare, noi abbiamo un campione che farà crescere i nostri giovani.”.

Su Borini: “Lui è un jolly d’attacco e ci farà molto comodo”.

Su Conti: “E’ giovane, ha entusiasmo, qualità e sarà importante per il Milan e la Nazionale”.

Su Kessié: “Ha qualità straordinaria: forza, tecnica e intelligenza tattica. Sarà una grande sorpresa”.

Su Biglia: “E’ un leader in campo. Garantirà geometrie ed esperienza”.

Sulla trattativa con Lotito: “E’ stata lunga ed estenuante. Biglia lo rincorrevamo da tempo e non volevamo ci sfuggisse”.

Su Ricardo Rodriguez e Musacchio: “Sono gente d’esperienza. Rodriguez lo cercava l’Inter ed è con noi”.

Su Calhanoglu: “Per giudicarlo basta vedere come calcia il pallone. Che classe…”.

Su André Silva e sul ruolo di Jorge Mendes: “Ho un grande rapporto con Mendes, uno degli agenti top al mondo. Quando l’ho chiamato per André Silva si è dimostrato di una disponibilità unica. Non escludo di concludere altri affari con lui (Renato Sanchez, ndr), ma non creeremo dipendenza da nessun procuratore: lavoriamo con tutti quelli che hanno giocatori importanti”.

Sui possibili rimpianti di mercato: “Senza essere presuntuoso dico che tutti quelli che volevamo sono qui con noi”.

Milan, offerta per Renato Sanches

Secondo quanto riporta il portoghese Record, in una notizia ripresa anche da Sky Sport, il Milan avrebbe fatto un’offerta al Bayern Monaco per Renato Sanches, centrocampista classe ’97 ex Benfica: la proposta presentata ai tedeschi sarebbe di 7 milioni per il prestito biennale, con diritto di riscatto fissato a 40.