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Carlo Ancelotti: “Nel calcio i maghi non esistono. Il mercato non basta, ci vuole tempo”

L’ex allenatore rossonero Carlo Ancelotti torna a parlare di Milan

Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Anch’io Sport. Tanti gli argomenti toccati: dal recente esonero al Bayern alla nuova verve del campionato italiano fino, ovviamente, al deludente inizio stagione del Milan.

Sulla sua prossima avventura: “Vorrei avere un’opportunità per creare un progetto e lavorare con serenità anche se il nostro è un mestiere che non ti da’ serenità e tranquillità ma è normale, basta un risultato sbagliato che la pressione aumenta. Ma con serenità aspetto, non ho fretta”.

Sulle destinazioni gradite: “La Premier sotto certi aspetti e’ interessante, c’è una bella atmosfera negli stadi ma anche in Germania siamo avanti sotto questo punto di vista. Non ho idea di quale possa essere la soluzione migliore. Io mi vedo bene su ogni panchina. A me piace il calcio, mi piace allenare e finché ho questa passione, qualsiasi panchina va bene”.

Sulla Serie A: “Il campionato italiano molto competitivo e molto interessante. C’è anche l’Inter che ha il vantaggio di non giocare le coppe per cui Spalletti ha la possibilità di lavorare tutta la settimana per trasmettere le sue idee. La Lazio sta facendo un campionato straordinario, c’è la Roma, il Milan purtroppo è un po’ dietro ma è legato al fatto che ha cambiato molto”.

Impossibile non  parlare dell’attuale situazione del Milan, il cui campionato era partito con grandi aspettative e il cui rendimento sta deludendo i tifosi

Sulle difficoltà di inizio stagione dei rossoneri: “Nel calcio non ci sono maghi con la bacchetta magica, ci vuole pazienza, trovare giocatori idonei al progetto”.

Sulla delusione dopo il mercato estivo: “Il Milan ha fatto una campagna acquisti che tutti hanno definito straordinaria, ma non bastano sei mesi o una campagna acquisti per fare una squadra, occorre tempo, perseverare negli investimenti e nel lavoro”.

Sulle ambizioni del club: “Il quarto posto è molto importante, ti permette di giocare la Champions e fare investimenti, ma è ancora più importante non abbattersi quando le cose non vanno bene”.

Sul futuro del Milan senza Champions:Credo che la società abbia messo in preventivo che ci sarebbero stati dei problemi, il Milan ha preso dei giocatori buoni, che possono crescere, e sui quali innestare poi giocatori importanti”.

Ancelotti, niente Milan: “Ora solo riposo”

L’esonero dal Bayern Monaco e la posizione non del tutto salda di Montella avevano acceso la speranza di rivedere Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan, magari già nel corso delle prossime settimane. È stato lo stesso tecnico di Reggiolo, però, a frenare ogni ipotesi: “Per i prossimi 10 mesi riposerò – ha dichiarato a margine di una partita a Gerusalemme tra bambini cristiani, musulmani ed ebrei -. L’esonero dal Bayern? Meglio tacere…”.

Ufficiale: Ancelotti-Bayern Monaco, è finita

Clamoroso a Monaco: Carlo Ancelotti non è più l’allenatore del Bayern. Fatale la sconfitta di ieri con il PSG nella seconda partita di Champions League.

L’annuncio ufficiale arriva tramite il sito del club bavarese.

Ancelotti: “Il Napoli sarà competitivo. Inter e Milan? Vedremo”

L’ex tecnico del Milan Carlo Ancelotti, oggi al Bayern Monaco, ha confrontato Napoli, Milan e Inter, tutte affrontate in amichevole in questo pre campionato:

“Abbiamo affrontato tre squadre italiane in queste settimane. Il Napoli è più rodato di Inter e Milan, questo si vede, sarà sicuramente competitivo anche quest’anno. Se lo saranno anche Inter e Milan lo vedremo.

Si vede la grande mano di Sarri: gli azzurri hanno lavorato molto negli ultimi anni, hanno una identità chiara, sanno come attaccare e come difendere. Sono segnali importanti”.

Milan, rifiutata l’offerta per Renato Sanches

Il Bayern Monaco ha rifiutato l’offerta del Milan per Renato Sanches. Secondo quanto riportato dalla redazione di Sky Sport, la proposta dei rossoneri (prestito oneroso da 10 milioni con obbligo di riscatto di 35/40 milioni) è stata rimandata al mittente: la richiesta dei tedeschi sarebbe di 10 milioni + 60 di riscatto.

Milan, ok al Bayern per il prestito secco: Sanches è vicino

Novità importanti sul fronte Renato Sanches. Milan e Bayern Monaco, infatti, sarebbero vicini all’accordo per il centrocampista portoghese: i rossoneri – riporta il Corriere della Seraavrebbero infatti dato l’ok al prestito secco, la condizione posta dai bavaresi per la cessione (temporanea) dell’ex Benfica.

Renato Sanches, c’è distanza tra Milan e Bayern

Montella chiede una mezzala, il Milan continua il pressing per Renato Sanches. Il portoghese è l’uomo scelto dalla dirigenza per completare il centrocampo e lo stesso giocatore si è già detto più che disponibile al trasferimento in rossonero, ma l’accordo con il Bayern Monaco è ancora lontano: i bavaresi – scrive stamane La Gazzetta dello Sportchiedono 7,5 milioni per il prestito oneroso, mentre Fassone e Mirabelli non sono andati oltre il milione e mezzo.

Milan, da Renato Sanches a El Ghazi: gli aggiornamenti dopo l’incontro con Mendes

L’ok della proprietà cinese a un altro grande colpo, anche di respiro internazionale. Il blitz di Fassone e Mirabelli che incontrano Jorge Mendes: il Milan lavora per mettere a segno un altro acquisto e impreziosire ulteriormente il proprio mercato. Con Mendes si è parlato innanzitutto di Renato Sanches, giovane promessa portoghese che visto il poco spazio trovato al Bayern ha aperto al Milan: resta però la distanza tra rossoneri e tedeschi.

Fassone e Mirabelli hanno offerto una cifra molto alta per il prestito, circa 10 milioni, con diritto di riscatto tra i 35 e i 40 milioni. Una proposta che il Bayern non ha ancora accettato e in questo senso Mendes è al lavoro per cercare di convincere i bavaresi.

Oltre a Sanches, è tornato di moda un nome che il Milan aveva seguito e trattato in passato: quello di Anwar El Ghazi. Complici anche i metodi di Bielsa, il giocatore non si trova bene al Lille e vorrebbe andare via. Il Milan ci pensa, consapevole che la trattativa potrebbe essere impostata senza molti problemi: al Lille El Ghazi costò 8 milioni, le parti si riaggiorneranno.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, senti Renato Sanches: “È un’opzione interessante, voglio giocare di più”

Apertura importante al Milan di Renato Sanches. Il centrocampista del Bayern Monaco e del Portogallo, nel mirino del Diavolo per rinforzare la mediana, ha parlato così dell’ipotesi di trasferirsi in rossonero:

“Non sono contento del mio primo anno in Germania. Mi piacerebbe giocare di più, per questo vorrei cambiare squadra e trovare un contesto che mi permetta di esprimermi con maggiore continuità. Il Milan è un’opzione interessante. Se ci fosse la possibilità e le società trovassero un accordo, la prenderei in considerazione.

Adesso sono in tournée col Bayern, ma torneremo presto a Monaco e spero che si trovi la soluzione più adeguata alla mia situazione. Sono giovane – ha dichiarato Sanches alla Bild – vorrei giocare di più. E certamente le chance che avrei a Milano sono maggiori rispetto a quelle che ho adesso in Germania”.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “La mia estate dei sogni. Questa squadra resterà, voglio riportarla tra i top club”

L’allenatore del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Sul mercato: “La mia è stata, ed è ancora, un’estate da sognatore. Ma il bello è che i miei sogni sono stati esauditi, e non è finita qui. Magari può fare scalpore il numero di giocatori acquistati e le cifre spese, resta il fatto che il club sta facendo qualcosa di straordinario. Questa è una squadra che rimarrà nel tempo, e non si svaluterà. Anche se il mister sarà un incapace (ride, ndr). Mai avuto dubbi, mai avuto nulla di diverso in mente che non fosse il Milan, anche perché dal club sentivo quotidianamente una stima sincera e netta”.

Sul progetto di riportare il Milan tra i top club: “Sia in termini affettivi che professionali mi piacerebbe molto essere io a condurre in porto tutto questo, arrivare a questo traguardo. Vorrebbe dire una grande crescita professionale, sarebbe il massimo”.

Sul grande entusiasmo per la vittoria col Bayern: “Da questo punto di vista la gestione sarà facile perché ho un gruppo intelligente e una società realista. E poi è calcio estivo. Semplicemente, così come ho provato fastidio per la sconfitta col Borussia, mi fa piacere questo successo perché ho visto passi in avanti per atteggiamento, mentalità, tattica. E tutto in una volta sola. Mi sono piaciuti la copertura degli spazi e l’aggressività fin dall’inizio. La cosa più bella è stata la ricerca della compattezza. Va però detto che il Bayern era in evidente difficoltà. La qualità si è alzata moltissimo”.

Su Niang: “Ha fatto una partita strepitosa. Ha un profilo molto importante, può diventare un giocatore di altissimo livello, ma deve migliorare nella gestione di se stesso quando le cose vanno bene. Rimane? Non c’è motivo per non credere in lui, dipende più che altro da M’Baye”.

Sul preliminare di Europa League: “In effetti prima di questa partita ero un po’ pensieroso, o magari sarebbe meglio dire realista. Adesso mi sento rinfrancato. In vista di questa partita, a oggi, faccio fatica a trovarne otto che mi garantiscano novanta minuti. Sarei già contento di averne otto che rendessero al 70%, ma non ne sono mica certo. Ci tengo molto e devo dire che temo più le prime partite che la fase a gironi. La onoreremo fino alla fine, e dai quarti in poi si avvicina molto alla Champions”.

Sullo scudetto: “Ora è un miraggio, anche se non bisogna mai por­re limiti alle ambizioni. Ho iniziato a sognare, e lungo le settimane non capivo come acquisti e soldi si potessero moltiplicare così. È stato fatto più di quanto pensassi. La proprietà cinese è molto rispettosa dei ruoli, cosa inusuale nel calcio. E il nostro dovere è essere altamente competitivi. L’approccio del presidente è ottimo, è sempre lì a ringraziarci. L’altra sera mi ha chiesto di portare avanti lo spirito Milan, mi ha meravigliato. E anche la squadra percepisce questo”.

Sui prossimi colpi di mercato: “Il focus principale è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala. Ma la fretta di prima non c’è più. L’attaccante ideale deve combinare diverse cose: senso del gol, gol sporchi e sa­ per giocare per la squadra”.

Su Bonucci: “Con il club c’è grande condivisione su tutti i giocatori, ovviamente con loro al 51% e io al 49%. Ecco, con Bonucci è l’uni­co caso in cui è stato il contra­rio. Ero convinto fosse raggiun­gibile, mi fidavo di chi me lo di­ceva (i due hanno lo stesso agente, ndr), mentre i miei dirigenti avevano una percezione diver­sa. Mandavo a Mira­belli almeno dieci messaggi al giorno, con tre sole parole: ‘Buongiorno, o buonasera, di­rettore: Bonucci’. Con il diretto­re abbiamo un rapporto schiet­to e continuo, condividiamo anche gli stessi vizi. Bonucci è un professionista altamente competitivo, con la mentalità e il suo modo di pensare è riusci­to a ottimizzare al massimo il suo motore. Sarà un esempio per i giovani. Non so se senza di lui la Juve si sia indebolita, ma di certo noi ci siamo rinforzati. Non credo possa essere una fi­gura ingombrante nello spo­gliatoio: solo chi lo vede in­gombrante a priori lo può per­cepire come una minaccia.

Sulla difesa a tre: “Mi intriga, mi piace come idea, ma devo dire che con questi giocatori possiamo davvero usare tanti sistemi. Ho l’imba­razzo della scelta”.

Sulla questione Donnarumma: “E’ sta­to Mirabelli a toccare le corde giuste. Io ho parlato con la fa­miglia perché loro sentivano l’esigenza di parlare con me. Ma non gli ho parlato da alle­natore, ho solo raccontato la mia esperienza. Più che per il progetto del club, l’ha fatta per se stesso. Lui è fantastico perché ha la capa­cità di unire tutte le fasce di età. Quando ha rinnovato, mia nipote Martina, che ha 7 anni, si è messa a piangere e sono certo che lo abbia fatto anche qualche nonna di 70. E’ entrato nel cuore di tutti, anche dei non milanisti, e sono certo che continuerà a essere amato dai tifosi”.

Sul rapporto con Raiola: “Un botta e risposta nato e fini­to lì. Io non ho problemi con lui e lui non credo ne abbia con me”.

Sugli obiettivi futuri: “Fra cento giorni mi aspetto che il Milan sia una squadra e che si veda il mio lavoro. Fra mille mi auguro che lo scudetto non sia più un miraggio, ma un obiettivo concreto”.

Ancelotti: “Farò diventare Renato Sanches tifoso del Milan”

Il cuore di Carlo Ancelotti batte ancora per il Milan. Il tecnico del Bayern Monaco, che domani sfiderà i rossoneri, ha confessato di tifare ancora per la sua ex squadra e non è sembrato certo contrario al passaggio di Renato Sanches alla corte di Montella.

Ancelotti, cosa pensa del mercato del Milan?
“Il Milan ha fatto un grande mercato, ha comprato molti giocatori e l’impatto della nuova proprietà è stato importante. Spero che disputerà una grande stagione”.

Chi sarà il vostro campionato?
“Neuer”.

Che rapporto ha con Montella? Cosa pensa del suo lavoro?
“Ho un buon rapporto con Montella e credo che abbia fatto un ottimo lavoro lo scorso anno. Adesso ha una squadra migliore e lotterà per lo scudetto. Gli auguro il meglio”.

Che ricordi ha della sua esperienza in rossonero?
“Sono stato al Milan 10 anni ed è normale che sia piacevole incontrare queste persone. Rispetto ai miei tempi il Milan è cambiato molto, ma ho comunque grandi ricordi. Il Milan è stata una parte importante della mia vita sportiva. Sono sempre contento di incontrare il Milan perché sono ancora tifoso rossonero e spingo i miei giocatori a diventare tifosi del Milan”.

Sta spingendo anche Renato Sanches a tifare per il Milan? Andrà al Milan?
“Per ora sta lavorando per noi, ma sì, sto lavorando per far diventare anche lui tifoso del Milan. Sul suo futuro non ci sono novità”.

Qual è il segreto per vincere? Cosa deve fare il Milan per tornare ad alzare la Champions?
“Non ci sono segreti. Bisogna crede in quello che stai facendo e lavorare. Vincenzo ha bisogno del supporto del club e di un po’… di culo”.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, offerta per Renato Sanches

Secondo quanto riporta il portoghese Record, in una notizia ripresa anche da Sky Sport, il Milan avrebbe fatto un’offerta al Bayern Monaco per Renato Sanches, centrocampista classe ’97 ex Benfica: la proposta presentata ai tedeschi sarebbe di 7 milioni per il prestito biennale, con diritto di riscatto fissato a 40.

Ufficiale: James Rodriguez va al Bayern Monaco

Fulmine al ciel sereno sul calciomercato internazionale. Chiacchierato oggetto del desiderio di diversi top club d’Europa (tra cui il Milan), James Rodriguez è un nuovo calciatore del Bayern Monaco. A darne l’annuncio è stata lo stessa compagine bavarese tramite un comunicato ufficiale: il colombiano arriva in prestito biennale (da 5 milioni di euro all’anno) con diritto di riscatto a 35, diventando l’erede del probabile juventino Douglas Costa.

Ancelotti campione di Germania, le congratulazioni del Milan

Successo in Bundesliga per Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo, indimenticato calciatore e allenatore del Milan, si è laureato campione di Germania con il Bayern Monaco: decisivo il 6-0 rifilato al Wolfsburg, che ha consegnato ai bavaresi l’aritmetica certezza del primo posto in classifica. Dopo Serie A, Premier e Ligue 1, Ancelotti ha vinto anche il campionato tedesco, tagliando un suggestivo e importante traguardo. Il club rossonero si è voluto congratulare con Carletto tramite l’account twitter ufficiale: “Complimenti a mister Ancelotti per aver vinto la Bundesliga, un’altra straordinaria conquista!”